Home Attualità Economia Toscana: dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea sui precari della scuola, valanga di ricorsi anche in regione

Toscana: dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea sui precari della scuola, valanga di ricorsi anche in regione

0
Toscana: dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea sui precari della scuola, valanga di ricorsi anche in regione
Studenti a scuola

CODACONS INVITA DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO A FARE CAUSA AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE PER OTTENERE I DANNI DA PRECARIATO

Dopo la sentenza di ieri della Corte di Giustizia Europea si riapre anche per i precari della scuola residenti in Toscana la possibilità di ottenere il risarcimento dei danni dal Ministero dell’istruzione, per gli anni di precariato cui sono stati costretti.

La Corte Ue, infatti, con una clamorosa decisione ha messo finalmente un punto sulla questione del precariato nella scuola, affermando che la normativa sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola “è contraria al diritto dell’Unione; il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non è giustificato”.

Per effetto di tale sentenza i lavoratori della scuola hanno diritto, attraverso il ricorso ai giudici nazionali, ad ottenere il risarcimento del danno economico subito a seguito della mancata assunzione a tempo indeterminato,.

Per tale motivo e alla luce dell’importante pronuncia che spiana la strada ai ricorsi di docenti e personale scolastico, il Codacons invita tutti i precari della scuola residenti in Toscana ad aderire all’azione collettiva promossa dall’associazione, volta a chiedere in tribunale il risarcimento dei danni da precariato nei confronti del Ministero dell’istruzione. Per info e adesioni www.codacons.it

E intanto sul Codacons Tv (ch 695 dtt) andrà in onda oggi alle ore 16:10 (o in streaming collegandosi al sito www.codacons.it.) il servizio realizzato dal canale televisivo del Codacons sul pignoramento effettuato dall’associazione presso il Miur, finalizzato a far ottenere ai precari quanto disposto nelle sentenze dei giudici che hanno riconosciuto i risarcimenti in favore dei lavoratori.