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Un totem per i nativi

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Sabato 23 Agosto sarà una giornata importante per Bibbiena. Dalle 9 del mattino fio alle 21.00 si terrà nella suggestiva cornice di Borgo Martellini al numero 28, una performance artistica tenuta da due grandi scultori dei nostri tempi ossia Patrizio Zona, che ha scelto Bibbiena come sua terra e Gianfranco Giorni. La giornata si concluderà con la donazione, ai cittadini di Bibbiena, dell’opera realizzata, ossia un totem  ispirato ai nativi americani. L’opera verrà collocata prima dell’entrata del Museo Archeologico. L’Evento sarà presentato dallo storico e critico d’arte Michele Loffredo, anch’esso un personaggio, tra i tanti che affolleranno la giornata di sabato. Alle ore 18.00 interverranno nella performance anche il noto attore Enzo Decaro e il jazzista Antonio Onorato, unico dei pochi artisti italiani ad aver tenuto un proprio concerto al Blue Note di New York. Alle ore 20,00 si alterneranno le artiste Sofia Sguerri e Catherina Gynt due nomi noti nel mondo della cultura italiana e non solo. Borgo Martellini diventa così una bottega d’arte, in cui si alterneranno personaggi provenienti da diverse esperienze, per creare un evento unico. Il risultato sarà proprio un totem, ispirato ai nativi americani, un dono alla città e alla sua gente.

Due scultori per una città, l’arte che diventa dono, che si crea nell’atto stesso della sua realizzazione, e una scultura che è insieme un monito per tutti, un inno alla natura che ci circonda. La saggezza dei nativi si esprime così in tutta la sua semplicità: “L’uomo bianco tratta sua madre, la terra, e suo fratello, il cielo, come se fossero semplicemente delle cose da acquistare, prendere e vendere, come si fa con i montoni o con le pietre preziose. Il suo appetito divorerà tutta la terra e a lui non resterà che il deserto”.

L’Assessore Francesca Nassini commenta: “Siamo orgogliosi di poter dare il benvenuto a questo gruppo di artisti i quali, ognuno nel loro ambito, riescono ad interpretare e reinventare il nostro presente in maniera creativa, e insieme critica. L’opera d’arte, che sarà donata alla cittadina, sarà collocata in un luogo per tutti molto significativo, ossia lo spazio antistante l’entrata del Museo Archeologico, un luogo storico, molto suggestivo a livello architettonico. Il totem quindi si legherà in maniera particolarmente forte alla storia de luogo al suo utilizzo, al passato di questa città e all’immaginario collettivo della sua gente. In fondo, anche i casentinesi, nel loro rispetto assoluto per la natura, nella cura millenaria dei loro boschi e delle loro tradizioni, incarnano davvero lo spirito dei Pellerossa. Un grazie di cuore, dunque a Patrizio Zona che ha voluto e promosso tutto questo”.