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Tunisia, urne aperte in tutto il paese per le elezioni presidenziali

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Tunisi, 23 nov. (AdnKronos/Dpa) – Urne aperte in Tunisia oggi per le prime elezioni presidenziali a suffragio diretto. Sono 5,2 milioni le persone con diritto di voto e di scegliere fra i 27 i candidati ammessi (su oltre 60 presentati). Undicimila i seggi aperti in tutto il paese, dalle otto di questa mattina alle sei di questa sera (escluse le zone di confine con l’Algeria dove si rifugiano terroristi con legami con al Qaeda e dove sono stati aperti con due ore di ritardo per ragioni di sicurezza), con 90mila agenti delle forze di sicurezza dispiegati per garantire la sicurezza del voto. Se nessuno dei candidati raggiungerà la maggioranza del 50 per cento oggi, il 28 dicembre si terrà un voto di ballottaggio.
Favorito è l’ex primo ministro Beji Caid Essebsi, 87 anni, il cui partito laico Nidaa Tounes ha vinto con il 39 per cento di preferenze le elezioni parlamentari dello scorso 26 ottobre sconfiggendo i favoriti del partito islamico Ennahda. Tra i candidati favoriti anche il presidente uscente Moncef Marzouki, eletto dopo la Rivoluzione dei gelsomini dall’Assemblea costituente tramite suffragio indiretto, e quattro personalità del deposto regime di Zine El bidine Ben Ali: Kamel Morjane, Abderrahim Zouari, Mondher Zenaidi e Hamouda Ben Slama. Per la prima volta candidata anche una donna
Fino alla cosidetta Rivoluzione dei gelsomini, che il 14 gennaio 2011 portò alla deposizione del regime di Ben Ali, la Tunisia aveva conosciuto solo due presidenti: il ”padre dell’indipendenza” ottenuta dalla Francia nel 1956, Habib Bourguiba, e lo stesso Ben Ali, che depose il suo predecessore con un colpo di stato il 7 dicembre 1987. Da allora, Ben Ali guidò il Paese fino al 2011, quando fu costretto a fuggire in Arabia Saudita. Per evitare il ritorno di un regime dittatoriale, la nuova Costituzione tunisina approvata il 26 gennaio scorso ha limitato i poteri del presidente, trasferendo quelli esecutivi al primo ministro designato dal partito uscito vincitore dalle elezioni parlamentari.