Home Nazionale Turchia, sale a 301 il bilancio delle vittime della tragedia in miniera

Turchia, sale a 301 il bilancio delle vittime della tragedia in miniera

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Ankara, 17 mag. Continua ad aggravarsi il bilancio dell’incidente nella miniera di carbone di Soma, nel sud-ovest della Turchia, avvenuto tre giorni fa. Il ministro dell’Energia, Taner Yildiz ha annunciato il ritrovamento di 301 cadaveri, mentre sono in tutto 485 i minatori messi in salvo. Intanto un nuovo incendio è divampato in un’area delle miniera dove si ritiene che possano esserci altri corpi.
Il ministro Yildiz, citato dall’agenzia ufficiale Anadolu, ha affermato che le cause dell’incidente devono ancora essere accertate, anche se sembra sempre più probabile che si sia trattato di un guasto elettrico a provocare l’incendio e una serie di esplosioni. Yildiz ha infine assicurato che saranno adottate le misure necessarie contro l’azienda proprietaria della miniera, se saranno accertate sue responsabilità.
IRA DELLA FOLLA A SOMA quando alcuni agenti della polizia turca hanno cercato di arrestare un bambino di 10 anni durante una manifestazione di protesta antigovernativa, tanto che è servito l’intervento di altri colleghi. Il ragazzino alla fine è stato rilasciato, ha riferito il sito del quotidiano Hurriyet. Il tutto è avvenuto, ieri, al termine di una lunga giornata di proteste e scontri tra manifestanti e polizia.
Migliaia di persone in piazza accusavano il governo di essere responsabile per l’incidente in miniera e bloccavano una via centrale della città. La polizia è intervenuta con lacrimogeni e idranti e ha eseguito una quarantina di arresti. Non è chiaro se il bambino di 10 anni, che era insieme ai genitori, fosse tra i manifestanti o si trovasse sulla scena accidentalmente. La foto di un agente che lo trascina per la maglietta è diventata virale sui social network, al pari di quella di un consigliere del premier Recep Tayyip Erdogan che, sempre a Soma, prende a calci un manifestante bloccato dai poliziotti e del video in cui lo stesso Erdogan prenderebbe a pugni un manifestante. La scena ripresa dal video è confusa e non è accertabile il gesto violento del premier.