Il Comune di Arezzo, lo Sportello della Bicicletta promuovono il progetto “Tutti in BiciBus”, svolto in collaborazione con l’istituto Comprensivo Margaritone, la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), il Consiglio dei Bambini, il centro di Educazione Alimentare e Ambientale di via Garibaldi e Legambiente. Si tratta di un progetto-pilota che si svolgerà a partire dal 10 maggio ogni sabato fino al termine della scuola, e che coinvolge un gruppo di studenti e genitori che si recheranno a scuola in bici, in maniera organizzata e con un percorso strutturato in fermate e orari: come un autobus, con alcuni adulti che guidano il serpentone di ragazzi in bici. Il progetto vuole promuovere una maggiore attività fisica e in generale stili di vita salutari e meno sedentari, come promuovono i Medici Pediatri che aderiscono all’iniziativa.
Andare in bicicletta e a piedi ha un’elevata valenza formativa, perché significa conoscere meglio la città e le sue regole, sviluppare autonomia e concentrazione, imparare a orientarsi, promuovere la salute e il rispetto per l’ambiente.
Per questo è importante avviare nella nostra città esperienze permanenti volte alla riduzione del traffico automobilistico intorno alle scuole. Oltre alle azioni in programma da parte dell’Amministrazione, un ruolo fondamentale può essere giocato dalle scuole, presso le quali in orario di ingresso e uscita si concentra un traffico motorizzato spesso pericoloso e nocivo per la salute. La scuola media “Margaritone” è ben servita da piste ciclabili e si presta ottimamente a questa prima sperimentazione, per quanto siano già numerosi gli studenti che si recano autonomamente in bicicletta a scuola. Il progetto vuole ampliare la partecipazione ai più incerti.
Nei mesi scorsi sono stati realizzati incontri con insegnanti, studenti e genitori ed è stata definita l’organizzazione complessiva che vede direttamente coinvolte le famiglie nell’accompagnamento, supportate dalle associazioni. Per questa prima fase è stata individuato un unico percorso: dalla Marchionna alla scuola, con fermate intermedie per raccogliere altri “passeggeri”.
Alla luce della sperimentazione, verrà deciso se proseguire il prossimo anno ampliando il Bicibus ad altri percorsi e scuole e arricchendolo con incontri con pediatri, laboratori sulla manutenzione della bicicletta, approfondimenti vari.
Il progetto è svolto con la collaborazione della Polizia Municipale per la parte relativa alla verifica dei percorsi e all’educazione stradale, in un’ottica di promozione delle competenze dei giovani ciclisti/pedoni e di consapevolezza dei pericoli della strada.