Milano, 16 set. (Adnkronos) – “Sarebbe opportuno prevedere veri atti contrattuali tra l’Unione europea ed i singoli Stati membri, coinvolti negli investimenti di corridoio, che definiscano gli impegni e le sanzioni in caso di inadempienze”. Così Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture, nel suo intervento in apertura del vertice informale dei ministri europei dei Trasporti e delle infrastrutture in corso a Milano.
Secondo Lupi, l’obiettivo è trasformare i Coordinatori europei e l’Agenzia esecutiva delle rete Transeuropea dei trasporti e per l’innovazione (Inea), “che svolgono un ruolo fondamentale di impulso, presidio e monitoraggi dell’operatore dei soggetti attuatori” da semplici “facilitatori in organismo in grado di denunciare le inadempienze e i ritardi nella attuazione dei corridoi”.
“L’esperienza di questi anni -ha sottolineato Lupi- ha dimostrato che “inerzie e ritardi possono condizionare anche significativamente lo svolgimento delle procedure di approvazione progettuale, finanziamento, aggiudicazione ed esecuzione dei lavori, sopratutto per le opere transfrontaliere”.