Home Attualità Economia Vendemmia 2014: zuccheri ok, ma rischi per la colorazione e gli aspetti fito-sanitari

Vendemmia 2014: zuccheri ok, ma rischi per la colorazione e gli aspetti fito-sanitari

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Vendemmia 2014: zuccheri ok, ma rischi per la colorazione e gli aspetti fito-sanitari

Presentati questa mattina da Provincia e Camera di Commercio i dati sulle curve di maturazione delle uve nel territorio aretino

Una vendemmia che certamente risentirà delle condizioni meteorologiche di questa annata, ma che potrà comunque portare buoni risultati se ci saranno condizioni più favorevoli nella seconda metà di settembre. E’ questo il quadro presentato questa mattina nel consueto appuntamento con la presentazione dei dati sulle curve di maturazione delle uve. Si tratta di un progetto che Provincia e Camera di Commercio portano avanti ormai da 12 anni, per riuscire a dare ai viticoltori indicazioni per modi e tempi di vendemmia in modo da ottenere un prodotto di migliore qualità.

“E’ indubbio che un’iniziativa come questa non si potrebbe fare senza il sostegno di Camera di Commercio e Provincia -, ha affermato il Presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni. Soprattutto le piccole aziende, invece, possono trarre beneficio da questi studi per poter ottenere un prodotto migliore. Tra l’altro quello del vino nel territorio aretino è un settore che, nonostante la crisi, riesce a far crescere l’export e fa segnare un +4,2% anche nel 2013, grazie anche a una filosofia ormai consolidata che punta sulla qualità e non più sulla quantità”.

Anche l’Assessore provinciale all’agricoltura Andrea Cutini sottolinea l’importanza della continuità del progetto: “in questi 12 anni ci siamo trovati di fronte a situazioni molto diverse fra loro; basti pensare alla bolla di calore della quale parlavamo lo scorso anno di questi tempi e, invece, alla piovosità di oggi. In ognuna di queste casistiche, però, grazie ai dati sulla maturazione delle uve abbiamo dato la possibilità alle nostre aziende di trarre il meglio dalla produzione dell’annata, e spero quindi che questo progetto possa proseguire nel tempo a prescindere dai futuri assetti istituzionali”. Veniamo, quindi, ai risultati del monitoraggio sui 35 vigneti presi in esame, giunto alla sua terza settimana.

“Abbiamo avuto un inverno piovoso e decisamente caldo, al quale è seguita una primavera maggiormente nella norma – ha spiegato il dottor Paolo Storchi del Centro di Ricerca sulla viticultura. L’estate, poi, è sotto gli occhi di tutti e per capire quanto sia stata piovosa basta dire che si è già raggiunta a settembre la quantità di pioggia che in media cade in un anno. Nonostante questo dobbiamo dire che le uve non sono indietro a livello zuccherino, dove anzi si registra un miglioramento rispetto allo scorso anno sia nel basso Casentino che in Valdichiana. Non ci saranno quindi problemi di gradazione, ma la grande quantità di acqua caduta inciderà sulla colorazione e, soprattutto, sullo stato fito-sanitario delle uve. Dobbiamo auspicare una seconda metà di settembre di condizioni migliori, che consentirebbe di salvaguardare ancora la sanità dei grappoli che altrimenti rischiano di marcire in pianta”, ha concluso Storchi.