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Via Fiorentina e via Perennio: partita la protesta dei commercianti

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Via Fiorentina e via Perennio: partita la protesta dei commercianti
Protesta Commercianti

È partita la protesta in via Fiorentina e in via Marco Perennio. Stamani i commercianti della zona, costituitisi in comitato per la rinascita della strada presieduto dall’artigiano Marco Conti,  hanno annunciato assieme a Confesercenti una serie di iniziative per esprimere all’amministrazione le loro richieste con le quali intendono riqualificare l’arteria di ingresso alla città. “Stanchi di una serie infinita di promesse – ha dichiarato Francesca Peruzzi portavoce del Comitato dei commercianti di via Fiorentina e via Marco Perennio – abbiamo deciso di farci vedere e sentire. Da troppi anni ormai gli annunci del Comune di prestare attenzione a questa zona , sono caduti nel vuoto”. Nuovi marciapiedi, migliore illuminazione, parcheggi, recupero aree dismesse degli ex distributori, maggiore pulizie, nuova viabilità con la realizzazione di rotatoria che consenta l’entrata nella strada di chi proviene dal Casentino.
“È lunga la lista di richieste – spiega  Francesca Peruzzi portavoce dei commercianti – avanzate al Comune. Quando fu tolta la possibilità di svolta a sinistra dal raccordo ci fu detto che sarebbe stata presto realizzata la rotatoria e il problema sarebbe stato risolto. Sono passati tanti anni e non è avvenuto nulla. L’assessore Franco Dringoli poi più volte si è confrontato con noi operatori assicurando interventi che puntualmente sono risultate semplici promesse non mantenute”.
Adesso i commercianti sono convinti che sia arrivata l’ora di passare dalle promesse ai fatti. “Basta promesse adesso vogliamo i fatti” è proprio lo slogan del manifesto affisso dai commercianti in tutte le vetrine dei negozi.
“Sarà questo solo il primo passo – ribatte Peruzzi – per cercare di essere ascoltati dal Comune nella speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione comunale. Sono già 1700 le firme presentate negli uffici per chiedere maggior decoro e sicurezza. È evidente che il Comune non può non tenere in considerazione richieste che vengono dai cittadini e da chi alza la saracinesca in quella strada ogni mattina”.
Persone motivate a portare avanti una serie di iniziative per esprimere il loro dissenso e ottenere un segnale tempestivo. “Martedì mattina ci presenteremo in consiglio comunale” promettono i commercianti che a loro fianco hanno Confesercenti, da tempo impegnata a sostenere le esigenze dei commercianti che chiedono di riqualificare l’intera zona.
“Adesso è sempre più urgente – dichiara Mario Checcaglini direttore di Confesercenti –  un intervento decisivo su quell’area che necessita di maggior decoro e sicurezza. Pulizia, illuminazione, nuovo assetto viario ma anche riqualificazione di aree dismesse sono interventi per i quali non si può ulteriormente rimandare. La vitalità  commerciale delle strade di quartiere, e via Marco Perennio- via fiorentina è una delle più importanti della città, è fondamentale per le aziende che vi operano, ma anche per il quartiere stesso. Occorre più attenzione da parte dell’amministrazione anche in tempi di ristrettezza di bilancio. Tanto più oggi, in previsione dell’ennesimo polo commerciale a poca distanza: l’area Lebole”.
A questo aspetto secondo Confesecenti  “dovrebbe essere attenta l’amministrazione, proprio nel momento in cui si prevedono nuovi poli commerciali. Oggi si dovrebbe pensare di mettere in condizione di competere chi nel mercato già c’è. Tra due anni l’area Lebole, da quanto si legge nei giornali, potrebbe contenere di fatto un nuovo polo commerciale, possiamo consentire che le aree che gli stanno attorno non siano migliorate per far fronte alla sfida commerciale che il nuovo polo gli pone? Questa e  la domanda che i commercianti pongono all’amministrazione”. “La crisi è sempre più pressante – conclude il vice direttore di Confesercenti Stefano Micheli – e per troppi anni abbiamo assistito inermi ad un cambiamento radicale del mondo  economico e soprattutto  del piccolo commercio e dell’artigianato. È a quanti con il loro lavoro tengono vive le arterie di accesso alla città che dobbiamo dare risposte proprio per evitare che chiudano la saracinesca impoverendo ancor più la rete commerciale aretina e di conseguenza la città a discapito di sicurezza e decoro”.

Micheli Commercianti
Micheli Commercianti