Santiago del Cile, 2 apr. (Adnkronos/Dpa/Ign) – Violento terremoto al largo del Cile. Il sisma, di magnitudo 8.2 della scala Richter, ha colpito la parte settentrionale del Paese, provocando almeno cinque morti e un’allerta tsunami che si è estesa in Sudamerica a gran parte della costa del Pacifico.
Decine di migliaia di persone hanno abbandonato senza incidenti la costa cilena dopo il terremoto, il cui epicentro è stato registrato a un centinaio di chilometri al largo del porto di Iquique, a una profondità di 38,9 chilometri. “L’evacuazione si è svolta in perfetta tranquillità”, ha dichiarato il sindaco del porto di Antofagasta, Karen Rojo.
La marina cilena ha riferito che un’onda di tsunami alta due metri ha raggiunto le coste circa 45 minuti dopo il sisma. L’allerta tsunami è stata diramata, e poi ritirata, anche in Colombia, Ecuador, Panama, Costa Rica e Nicaragua. Il sisma ha toccato anche La Paz, capitale della Bolivia, con una scossa di magnitudo 5.6.
In Cile, le città più colpite sono Arica e Iquique, vicino alla frontiera con il Perù, dove il sisma ha provocato anche incendi e l’interruzione della fornitura di energia elettrica. Dopo la prima scossa ve ne sono state almeno altre 14 di assestamento.