Home Politica 150 interrogazioni e 14 atti d’indirizzo: il bilancio dei Popolari per Arezzo

150 interrogazioni e 14 atti d’indirizzo: il bilancio dei Popolari per Arezzo

0
150 interrogazioni e 14 atti d’indirizzo: il bilancio dei Popolari per Arezzo
Popolari Comune

L’ultimo consiglio comunale ha rappresentato l’occasione per una verifica dell’attività del quadriennio. Il consigliere comunale Scatizzi, supportato da Gallorini e Grasso, è stato attivo su tantissimi temi

AREZZO – Oltre centocinquanta interrogazioni e quattordici atti d’indirizzo. L’ultimo consiglio comunale prima delle elezioni amministrative ha rappresentato per i Popolari per Arezzo l’occasione per tracciare un bilancio dell’impegno degli ultimi quattro anni al servizio della città. Il gruppo consiliare è stato infatti uno dei più attivi di tutto il quadriennio perché, nonostante fosse rappresentato dal solo Luigi Scatizzi, si è sempre caratterizzato per un costante impegno su tutti i temi della vita cittadina.

Particolarmente significativi sono stati gli atti d’indirizzo, tutti approvati all’unanimità, che contenevano proposte concrete volte ad indirizzare l’attività del Comune e a definirne gli obiettivi, i programmi, le finalità e il funzionamento. Dal bilancio alle politiche per la famiglia, dal sistema dai trasporti ai progetti per il turismo: i Popolari per Arezzo hanno sviluppato alcune tematiche specifiche e hanno avanzato numerose idee che sono state accolte sia dalla maggioranza che dall’opposizione.

Ancora più costante e incisiva è stata l’azione operata con le interrogazioni, con oltre centocinquanta interventi rivolti ai vari assessori per mettere in luce o risolvere piccoli e grandi problemi della città. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla tutela e al decoro di quelle frazioni che, essendo fuori dal centro cittadino, risultano spesso abbandonate dalla politica, ma sono stati sviluppati anche temi sociali legati ai giovani e alla famiglia, allo sviluppo economico e turistico, al decoro urbano, alla sicurezza, ai trasporti, allo sport e al sistema delle partecipate. Dai Popolari per Arezzo sono partite anche numerose campagne legate al settore della sanità, con risultati concreti che, per esempio, hanno portato ad indire i concorsi per i primari vacanti dell’ospedale San Donato o hanno permesso il salvataggio dei corsi di laurea nelle professioni sanitarie presso la sede del Pionta.

«Tracciamo un bilancio positivo di questi quattro anni – spiega Scatizzi, – perché non ci siamo mai fermati e abbiamo posto tutte le nostre energie al servizio della città, dei cittadini e del territorio». Questo intenso lavoro è stato favorito da un processo democratico che ha caratterizzato la vita interna dei Popolari per Arezzo e che ha permesso un costante ascolto della popolazione. Le numerose riunioni pre-consiliari e gli incontri con cittadini e associazioni per la realizzazione del programma, hanno dato linfa ad un’attività animata da un gruppo dirigente giovane e dinamico guidato da Andrea Gallorini e da Giovanni Grasso. «L’obiettivo – chiosa Scatizzi, – è di portare avanti questo impegno anche nella prossima amministrazione, con le idee e le proposte dei nostri giovani che daranno linfa alla coalizione che sostiene Matteo Bracciali come sindaco».