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Al via lavori per la manutenzione dei corsi d’acqua di Arezzo

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Al via lavori per la manutenzione dei corsi d’acqua di Arezzo
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Parte la ripulitura di oltre 11 chilometri di torrenti e fossi che interessano la città: Castro, borro di Biazzano, torrente Bicchieraia, borro di Covole, borro di Peneto, fosso Talamone, fosso Sellina, fosso Chianicella e Fossatone

Il presidente Paolo Tamburini: «Fondamentali per prevenire allagamenti ed esondazioni. I lavori eseguiti da 3 aziende agricole del territorio. Gettate le basi per gestire le casse di espansione sul Castro presso Cognaia»

L’assessore Franco Dringoli: «Il Consorzio di bonifica è il soggetto che deve fare da riferimento per la gestione delle attività in tema di sicurezza idraulica. Presto un accordo tra Comune e Consorzio»
Partono in questi giorni i lavori di manutenzione e sistemazione dei torrenti che interessano in maniera diretta o indiretta l’abitato di Arezzo. Sono 180mila gli euro di spesa prevista per gli interventi di manutenzione degli circa 11km del torrente Castro, del borro di Biazzano, dell torrente Bicchieraia,dell borro di Covole, del borro di Peneto, del fosso Talamone, del fosso Sellina, del fosso Chianicella e del Fossatone. Particolare attesa e attenzione c’è per evitare l’esondazione dei torrenti Castro e Bicchieraia che non pochi disagi hanno provocato negli anni.
«Sono lavori molto importanti che contribuiscono alla messa in sicurezza di Arezzo e a ridurre il rischio di allagamenti e esondazioni», spiega Paolo Tamburini presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno. «Positivo anche l’aspetto che a eseguire i lavori sarà una ditta di agricoltori. Il rapporto con il mondo dell’agricoltura migliora sempre, aumentano le aziende che offrono la loro disponibilità a collaborare con noi». E migliorano anche i rapporti con l’amministrazione comunale di Arezzo. «Abbiamo eseguito ed eseguiremo lavori importanti e diffusi su tutto il territorio comunale”, precisa Tamburini. In particolare, tra le varie considerazioni, una che merita attenzione sarà la gestione da parte del Consorzio della quattro casse di espansione sul torrente Castro presso Cognaia, poco a monte della città.

Per l’assessore ai Lavori pubblici di Arezzo, Franco Dringoli «Il tema della sicurezza idraulica è strategico per il nostro territorio e per la città di Arezzo. Questa si può mettere a regime solo con un progetto unitario tra enti e operatori del settore, e il Consorzio di bonifica è il soggetto che deve fare da riferimento per la gestione di queste attività. Proprio per questo a breve saranno recepite le linee guida che porteranno a un accordo di programma tra Comune e Consorzio stesso».

Complessivamente saranno oggetto di manutenzione circa 11 chilometri di torrenti e borri. Gli interventi proposti sono tesi a mantenere e a ripristinare le condizioni del regolare deflusso delle acque, anche al fine di conservare argini e sponde, oltreché monitorare eventuali situazioni di dissesto. In particolare sarà fatto un taglio di piante e vegetazione arbustiva, gli argini e gli alvei saranno ripuliti, saranno tolti tronchi e altro materiale che possa ostruire il passaggio delle acque. Ove necessario verrà fatto anche il ripristino e la manutenzione delle opere idrauliche presenti lungo il corso dei torrenti, tenendo conto delle loro caratteristiche e specificità. L’intervento sarà utile anche per verificare la presenza di tane di animali selvatici, che se presenti ne verrà chiesto l’allontanamento alle competenti Autorità, chiudendo queste aperture, in modo tale da riconsolidare le opere idrauliche e contenere il rischio di sifonamenti e rotture di sponda .

«Si fa manutenzione ordinaria a monte del tombamento che passa sotto la città», spiega l’ingegnere Serena Ciofini responsabile tecnico dei lavori del Consorzio. «Proseguiamo quanto fatto nel tratto urbano e ci spingiamo più a monte dove c’è più vegetazione arborea che se non opportunamente controllata rischia di essere trasportata a valle costituendo pericolose dighe e rischi di esondazioni. In particolare Castro e Bicchieraia sono due corsi d’acqua importanti per la città e che passano proprio sotto tutto il centro di Arezzo. Nel corso degli anni infatti il Castro è stato tombato per oltre 1,5 chilometri sotto la città e la manutenzione sia a monte che a valle della copertura è fondamentale per il deflusso delle acque. Abbiamo già pronto anche un progetto di ripulitura e manutenzione a valle del tombamento, i cui lavori non potranno iniziare prima di luglio, quando finisce il blocco del taglio imposto per il periodo marzo/giugno per la nidificazione dell’avifauna».