Home Attualità Economia Anche ad Arezzo la spesa sempre più on-line: la grande sfida innovativa dell’e-commerce

Anche ad Arezzo la spesa sempre più on-line: la grande sfida innovativa dell’e-commerce

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Anche ad Arezzo la spesa sempre più on-line:  la grande sfida innovativa dell’e-commerce

Gli acquisti di cibo e bevande, in particolare il vino, rappresentano oggi, circa il 3% delle vendite da siti web: l’agroalimentare è infatti uno dei settori più dinamici nel panorama dell’e-commerce diretto al consumatore.

“Internet ha rivoluzionato tutto – spiega Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo,  dal modo di vedere a quello di pensare, scrivere, giudicare e fare acquisti: ognuno di noi, quotidianamente, utilizza il web come quasi fosse un prolungamento della propria persona. Da diverso tempo, ormai, anche nei nostri territori – ci si affida alla rete anche per fare acquisti e non solo relativi ai trend del momento, ma anche di primaria importanza, come la spesa alimentare ‘elettronica’ che dobbiamo orientare anche qui, sempre più e meglio, nel segno della qualità del cibo scelto”.

Pian piano, tantissimi generi alimentari stanno diventando protagonisti della rete, gli ultimi sono stati i vini, secondo i dati elaborati dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – Politecnico di Milano. E-commerce, è, insomma, una sorta di parola magica capace di muovere un modo per molti ancora sconosciuto, ma che rappresenta la nuova realtà in termini di vendita e commercio. Attualmente il settore Food&Beverage è ai primi posti tra i settori che sfruttano l’e-commerce, come mezzo per importare all’estero prodotti alimentari Made in Italy.

“In questo contesto – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – hanno svolto un ruolo principale gli incentivi varati recentemente dal Ministero delle Politiche Agricole con il cosiddetto pacchetto Campolibero e con i successivi provvedimenti sempre varati dal Ministero, che puntano a sostenere i progetti finalizzati all’e-commerce, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese”.

Nella circolare diffusa dal Ministero si specificano, infatti, le modalità di presentazione delle domande per l’attribuzione del credito d’imposta, “per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche esclusivamente finalizzate all’avvio o allo sviluppo del commercio elettronico – specifica Rossi –  e per questo supporto alle imprese agricole, come avviene per tutti gli altri servizi offerti a tutto campo da Coldiretti Arezzo, i nostri uffici su tutto il territorio della provincia sono a disposizione degli agricoltori per portare avanti questo decisivo processo di innovazione che può avere spazi decisivi soprattutto per l’export”.

“E’ una soluzione importante, che può essere davvero utile per le aziende di grande qualità del nostro territorio” commenta infine Rossi, visto che il Governo ha scelto lo strumento del credito di imposta, che per 2 anni comprende una dotazione nazionale  di 3,5 milioni di euro da investire nell’ampliamento di strutture informatiche, a favore proprio del commercio elettronico.