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Apple annuncia risultati record per il primo trimestre

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Apple annuncia risultati record per il primo trimestre
Iphone 6

Fatturato e utile più alti di sempre guidano un aumento del 48% dell’utile per azione

CUPERTINO, California— 27 Gennaio 2015 —Apple ha annunciato oggi i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2015, conclusosi il 27 dicembre 2014. L’azienda ha annunciato un fatturato trimestrale record di 74,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale record di 18 miliardi di dollari, pari a 3,06 dollari per azione diluita. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 57,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 13,1 miliardi di dollari, pari a 2,07 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 39,9 percento, rispetto al 37,9 percento registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 65 percento del fatturato trimestrale. 

I risultati sono stati alimentati da un fatturato record, il più alto di tutti i tempi, derivante dalle vendite iPhone e Mac così come dalle prestazioni record dell’App Store. Le vendite iPhone di 74,5 milioni di unità hanno inoltre segnato un nuovo record.

“Vorremmo ringraziare i nostri clienti per un trimestre incredibile, che ha visto la domanda per i prodotti Apple salire a livelli mai raggiunti prima”, ha affermato Tim Cook, CEO di Apple. “Il nostro fatturato è cresciuto del 30 percento rispetto allo scorso anno, raggiungendo 74,6 miliardi dollari, e l’esecuzione dal nostro team per raggiungere questi risultati è stata semplicemente fenomenale.”

“I nostri risultati eccezionali hanno generato una crescita del 48% nell’utile per azione rispetto allo scorso anno, e 33,7 miliardi di dollari in flusso di cassa operativo nel corso del trimestre, record di sempre”, ha dichiarato Luca Maestri, CFO di Apple. “Abbiamo speso oltre 8 miliardi di dollari per il nostro programma di ritorno del capitale, portando l’ammontare complessivo del ritorno di capitale ai nostri investitori a quasi 103 miliardi di dollari, di cui oltre 57 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi.”

Apple fornisce la seguente guidance per il secondo trimestre del proprio anno fiscale 2015: 

• fatturato fra i 52 miliardi di dollari e i 55 miliardi di dollari
• margine lordo fra il 38,5 percento e il 39,5 percento
• spese operative fra i 5,4 miliardi di dollari e i 5,5 miliardi di dollari
• altre entrate/(spese) di 350 milioni di dollari
• aliquota fiscale del 26,3 percento

Il Consiglio di Amministrazione Apple ha dichiarato un dividendo cash di 0,47 dollari per azione delle azioni ordinarie dell’azienda. Il dividendo è pagabile il 12 Febbraio 2015 agli azionisti che risultano alla chiusura delle attività il 9 Febbraio 2015.

Apple fornirà l’audio streaming live della conference call sui risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2015 a partire dalle 2:00 p.m. PST del 27 gennaio 2015 sul sito http://www.apple.com/quicktime/qtv/earningsq115. Questo webcast sarà disponibile per la riproduzione differita per circa due settimane successive. 

Questo comunicato stampa contiene delle affermazioni previsionali incluse senza limitazioni quelle sul fatturato, margine lordo, spese operative e altri proventi/(spese) e aliquote fiscali previsti dall’azienda. Queste affermazioni sono soggette a rischi e incertezze e il risultato effettivo potrebbe essere diverso. Tali rischi e incertezze comprendono senza limitazioni gli effetti che fattori competitivi ed economici, e la reazione a essi da parte dell’Azienda, possono avere sulle decisioni d’acquisto dei prodotti dell’azienda, sia a livello consumer che a livello business; la continua pressione competitiva nel mercato; la capacità dell’Azienda di essere tempestiva nell’offerta al mercato e nello stimolare la richiesta da parte dei consumatori di nuovi programmi, prodotti e innovazioni tecnologiche di successo; l’effetto che introduzioni e transizioni di prodotto, cambiamenti nel mix di prodotto o di prezzo e/o aumenti dei costi delle componenti potrebbero avere sul margine lordo dell’Azienda; rischi di magazzino associati alla necessità dell’azienda di ordinare o di impegnarsi a ordinare componenti dei prodotti in anticipo rispetto agli ordini dei consumatori; la disponibilità costante in termini accettabili o in assoluto di determinati componenti e servizi essenziali al business dell’azienda, attualmente forniti all’azienda da fonti uniche o limitate; l’effetto che la dipendenza dell’azienda dai processi di produzione e servizi di logistica forniti da terze parti potrebbe avere sulla qualità, sulla quantità o sui costi dei prodotti realizzati e dei servizi offerti; rischi associati alle operazioni internazionali dell’Azienda; la dipendenza dell’Azienda da proprietà intellettuali e contenuti digitali di terze parti; l’impatto potenziale dell’eventuale scoperta che l’Azienda abbia infranto i diritti di proprietà intellettuale di altri; la dipendenza dell’Azienda dalle prestazioni dei distributori, gestori, e altri rivenditori dei prodotti dell’Azienda; l’effetto che problemi di qualità del prodotto o del servizio potrebbero avere sulle vendite e sugli utili operativi dell’Azienda; il servizio e la disponibilità continui di dirigenti o dipendenti chiave; conflitti bellici, azioni terroristiche, problemi di salute pubblica, calamità naturali, e altre circostanze che potrebbero interrompere la fornitura, la consegna o la domanda di prodotti; ed esiti sfavorevoli di altri procedimenti legali. Ulteriori informazioni relative a potenziali fattori che potrebbero avere un impatto sui risultati finanziari della società sono contenute periodicamente nelle sezioni “Fattori di Rischio” e “Discussione e Analisi del Management delle condizioni Finanziarie e i Risultati delle Operazioni” dei report pubblici dell’azienda depositati presso la SEC (US Securities and Exchange Commission), tra cui il suo Modulo 10-K per l’anno fiscale conclusosi il 27 Settembre 2014 e il suo Modulo 10-Q per il trimestre fiscale conclusosi il 27 Dicembre 2014 da depositare presso la SEC. L’azienda non si assume alcun obbligo di aggiornare qualsiasi informazione o affermazione previsionale, che si intendono riferite alla data in cui vengono fatte.