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Arezzo, si parla di gusto del mangiare in Piazza della Badia e dintorni

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Arezzo, si parla di gusto del mangiare in Piazza della Badia e dintorni
alimentazione

Primo appuntamento giovedì 29 gennaio, alle ore 20.30 presso La Cantina del Doc (via Cavour 61). Tema della serata, fra parole e degustazioni, vizi e virtù del cioccolato. Ospiti la dietista Barbara Lapini lo psicoterapeuta Maurizio Mecatti e due autorità indiscusse in materia: Danielo Vestri, titolare di Vestri cioccolato, e Alessandro Bonci, titolare della pasticceria Bonci di Montevarchi. Si prosegue mercoledì 25 febbraio alle ore 18 presso il ristorante Tortello Divino con un incontro dedicato ai piatti poveri della cucina tradizionale. Poi, da maggio, piazza della Badia si prepara ad entrare da protagonista nella “movida” aretina” con una serie di serate a base di gastronomia e musica.

Si parlerà di gastronomia, gusto e salute ad Arezzo nel miniciclo di incontri dal titolo “L’alimentazione. Vizi e virtù del buon cibo”, ideato dagli operatori di piazza della Badia e dintorni (la gelateria Crema e Cioccolato, i ristoranti La cantina del Doc e Tortello Divino) e realizzato con la collaborazione di Confcommercio, Lilt (Lega Italiana Lotta contro i Tumori), Vestri Cioccolato e Bonci.

Si parte giovedì prossimo (29 gennaio) con l’appuntamento dedicato a vizi e virtù del cioccolato, alle ore 20.30 presso La Cantina del Doc, ristorante fresco di apertura in via Cavour 61, a due passi da piazza della Badia.

Ospiti della serata, ad ingresso libero e gratuito, la dietista Barbara Lapini, lo psicoterapeuta Maurizio Mecatti e due autorità indiscusse in materia: Danielo Vestri, titolare di Vestri cioccolato che ormai esporta in tutto il mondo le proprie specialità, e Alessandro Bonci, titolare della omonima pasticceria di Montevarchi, famosa per il ‘panbriacone’.

Il dialogo a più voci, intervallato da degustazioni di specialità dolci e salate a base di cacao, servirà a chiarire in maniera piacevole ed informale le qualità nutritive del cioccolato, la sua storia affascinante e ricca di aneddoti, nonché gli effetti terapeutici sul fisico e sull’umore di un consumo consapevole ed equilibrato.

Il secondo appuntamento, dedicato alle tradizioni in cucina, è fissato invece per mercoledì 25 febbraio, alle ore 18 presso il ristorante Tortello Divino in piazza della Badia. Il ristoratore Gianfranco Ciabatti presenterà una serie di piatti ‘poveri’ della tradizione toscana, aretina in particolare, descrivendone la preparazione e offrendo assaggi al pubblico. La dietista Barbara Lapini interverrà poi per descriverne i valori nutrizionali e dare consigli su una dieta sana e variegata in cui possano essere inseriti.

Si prosegue poi a maggio con altre iniziative, sempre dedicate al cibo, che vedranno piazza della Badia teatro di una serie di incontri conviviali, arricchiti da musica ed altre performance artistiche.

Ad ispirare la filosofia del ciclo di incontri, che si propone come un primo passo nel percorso di animazione della piazza, è stata una massima di Francois de La Rochefoucauld, che scriveva “mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte”. Il vero obiettivo degli operatori di piazza della Badia e dintorni è però quello ritagliare un’identità precisa per la loro area, trasformandola in un contenitore di iniziative declinate sul tema della gastronomia ma aperte ad altre suggestioni, come l’intrattenimento di qualità, le degustazioni a tema, le esibizioni dal vivo di musicisti.

Gli operatori stanno lavorando insieme alla Confcommercio proprio per identificare un calendario di appuntamenti da ripetere ogni settimana nel periodo compreso fra la primavera e l’estate, sempre all’aperto, sfruttando la buona acustica e la bella scenografia offerte della piazza. La prima ipotesi è di fissare le serate al giovedì, in modo da anticipare l’apertura del fine settimana in città senza entrare troppo in concorrenza con altre manifestazioni, che in genere sono concentrate dal venerdì alla domenica.

La piazza, gli operatori ne sono convinti, ha tutte le carte in regola per entrare da protagonista nella movida aretina.