Home Cronaca Arrestato dalla Polizia straniero che si era presentato per rinnovare il permesso di soggiorno

Arrestato dalla Polizia straniero che si era presentato per rinnovare il permesso di soggiorno

0
Arrestato dalla Polizia straniero che si era presentato per rinnovare il permesso di soggiorno
Polizia di Stato

Un cittadino angolano, L.L. di anni 52, si presenta allo sportello dell’Ufficio Immigrazione per chiedere il rinnovo del suo permesso di soggiorno ma l’operatore si insospettisce e lo accompagna presso i colleghi della Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione i quali, dopo approfonditi accertamenti esperiti in breve tempo, scoprono che lo stesso è colpito da ordine di carcerazione e lo traducono perciò in carcere.

Intorno alle ore 10.00 di ieri 27 febbraio, nella fascia oraria di apertura al pubblico, uno degli Agenti della Polizia di Stato addetti allo sportello dell’Ufficio Immigrazione controlla i documenti di un cittadino dell’Angola che si presentava per rinnovare il suo permesso di soggiorno. Già dal primo esame, l’operatore si rende conto che la posizione di quell’individuo destava qualche perplessità. Infatti il permesso di soggiorno rilasciato per motivi di asilo politico era scaduto nell’anno 2005 e lo straniero dichiarava di non aver provveduto a richiedere il rinnovo in quanto aveva trascorso un lungo periodo all’estero. Accompagnato molto opportunamente alla Squadra Espulsioni, gli Ispettori si sono immediatamente attivati per approfondire la posizione dell’individuo.

Emergeva così che L.L. aveva ottenuto il titolo di soggiorno suddetto nel 1993 gravitando sempre nella zona emiliana ricompresa tra le province di Forlì, Reggio Emilia e Modena. Per circa 10 anni lo stesso colleziona una serie di denunce ed arresti per reati contro il patrimonio e contro la persona commessi con violenza, anche ai danni di operatori delle Forze dell’Ordine. Essendosi reso conto che ormai la sua permanenza in Italia non sarebbe più stata così immune da punizione, lo stesso ha pensato di bene di recarsi all’estero e precisamente in Finlandia ove è rimasto fino a tempi recenti. Rientrato in Italia, ritenendo che le pregresse malefatte fossero state dimenticate, lo straniero cercava qualche amico rimastogli che fosse in grado di dargli ospitalità visto che la moglie, abbandonata a suo tempo in una località dell’Emilia, non ha inteso riaccoglierlo in casa. Reperiva quindi un vecchio conoscente in questa provincia che lo determinava a recarsi presso questa Questura per tentare il rinnovo del permesso del permesso di soggiorno. Intanto però la Giustizia Italiana non si era mai fermata ed in effetti nel giugno 2011 un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di Forlì rendeva esecutivo il cumulo pene con contestuale emissione di ordine di carcerazione. E così lo straniero, negli uffici della Polizia di Stato, oltre ad apprendere che l’amico non era più disposto ad ospitarlo, si vedeva notificare il citato atto giudiziario col quale veniva tradotto in carcere per espiare la pena di anni 2, mesi 2 e giorni 15 di reclusione.

Sempre in data di ieri, gli Agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti, nel corso della perlustrazione operata con maggior attenzione dinanzi agli istituti scolastici negli orari di entrata ed uscita degli studenti, hanno intercettato in Via Porta Buia due soggetti (riconosciuti come frequentatori dell’ambiente interessato allo spaccio di sostanze stupefacenti) che, alla vista della pattuglia, si sono dapprima portati fuori dalla vista degli operatori e quindi si sono dati alla fuga. Gli Agenti si ponevano Immediatamente all’inseguimento dei due e riuscivano a bloccarne uno, F.B. di anni 39, marocchino. Essendo quest’ultimo privo di documenti, dopo un controllo sull’eventuale possesso di droghe che risultava negativo, l’equipaggio della Volante lo accompagnava in Questura per ulteriori approfondimenti e l’esatta identificazione. Emergeva in tal modo che lo straniero era destinatario di un provvedimento di carcerazione che quindi gli veniva notificato per le ulteriori incombenze di rito.