Home Attualità Arriva il primo ‘hackathon’ per rivoluzionare il servizio taxi

Arriva il primo ‘hackathon’ per rivoluzionare il servizio taxi

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Roma, 27 mag. (Labitalia) – Arriva il primo ‘hackathon’ dedicato all’innovazione del servizio taxi. A chiamare a raccolta developer, designer e maker è It Taxi, l’App che mette in contatto taxisti e clienti in tutta Italia, in occasione di TaxiHack, organizzato in collaborazione con Codemotion. Una maratona organizzata da Uri-Unione dei Radiotaxi italiani, che si terrà a Roma, il 13 e 14 giugno, presso la Sala multimediale della Cooperativa Radiotaxi 3570, e coinvolgerà i partecipanti a cimentarsi in una doppia sfida: ‘hackerare’ non soltanto l’app It Taxi, ma anche un vero taxi.
Sarà infatti su It Taxi che si concentrerà l’attenzione dei developer, ai quali verrà richiesto di trovare soluzioni ‘disruptive’ per innovare l’app di Uri che permette di prenotare, pagare e recensire le auto bianche in oltre 40 città, fino a un totale complessivo di almeno 12mila taxi in tutta Italia: l’obiettivo dichiarato è innovare la mobilità su taxi, garantendo agli utenti soluzioni sempre più ‘smart’ per agevolare gli spostamenti in città e tra diversi centri.
Per farlo, si avvarrà dei migliori programmatori del Paese chiamati alla sfida da Codemotion, una tra le maggiori conferenze tecniche per sviluppatori in Europa, con il supporto di Roma Makers, il Fablab più noto nella Capitale. Le registrazioni per partecipare a TaxiHack sono aperte su Eventbrite (http://thetaxihack.eventbrite.com/), con una quota di iscrizione di 5 euro. Il servizio taxi conta in Italia oltre 45.000 professionisti autorizzati: un tessuto molto radicato sul territorio, che si vuole fare interprete di un cambiamento epocale con l’esplosione delle ‘mobility app’, attraverso una vera e propria digitalizzazione delle operazioni di prenotazione e assegnazione delle corse, nel rispetto delle regole imposte nei Comuni italiani in cui il servizio viene offerto.
“Innovare il servizio taxi è possibile – commenta Loreno Bittarelli, presidente di Uri e della Cooperativa Radiotaxi 3570 – e TaxiHack premierà i risultati che sapranno renderlo sempre più competitivo, vantaggioso e utile per l’utente, creando nel contempo maggiori opportunità di lavoro per i tassisti, senza snaturarne le caratteristiche principali: la garanzia di sicurezza e legalità offerta da guidatori professionisti e la profonda conoscenza del territorio”.
“Poter lavorare su un’auto smart, rispettosa dell’ambiente, che segnali possibili situazioni di pericolo, ridurre i pagamenti in contanti a favore della moneta virtuale, trovare soluzioni per facilitare gli spostamenti di persone disabili: sono solo alcuni esempi di come con TaxiHack intendiamo innovare il settore. E lo faremo rispondendo a un bisogno di sicurezza e affidabilità che arriva non soltanto dagli utenti, ma anche dai tassisti stessi, che vogliono sentirsi i veri protagonisti dell’evoluzione del servizio, nel rispetto di regole che tutelino lavoratori e utenti”, aggiunge.
Tante le sfide a cui saranno chiamati gli hacker: implementazione di sistemi di prenotazione ‘in-app’ sempre più ‘user friendly’, introduzione di nuove soluzioni per facilitare la fase del pagamento, dal bitcoin all’implementazione di tecnologie di prossimità, sviluppo di app per dispositivi indossabili, taxisharing, calcolo anticipato dei prezzi delle corse e molto altro. In vista dell’apertura del proprio centro tecnologico a Roma, l’hackathon sarà anche l’occasione per i developer di conoscere il team di sviluppo di It Taxi ed esplorare nuove occasioni lavorative.