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Bpvi: vara nuovo piano, obiettivo 215 mln utile nel 2018

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Milano, 30 set. (AdnKronos) – La Banca Popolare di Vicenza ha varato il nuovo piano industriale 2015-2020, che prevede un obiettivo di 215 mln di euro di utile netto nel 2018 e di 330 mln nel 2020. Il rapporto tra costi e ricavi dovrebbe essere inferiore al 50% nel 2020. Viene ipotizzato un pay-out ratio pari all’80% a partire dall’esercizio 2017, soggetto ai requisiti regolamentari. Entro il 2016 è prevista la chiusura di circa 150 filiali, di cui 75 già nel 2015.
Lo sviluppo del piano industriale prenderà le mosse dalla trasformazione della banca in una società per azioni quotata, pianificata entro aprile 2016. È inoltre previsto il rinnovo integrale della governance entro il 30 giugno 2016.
Sul fronte delle risorse umane, sono previsti nell’arco del piano interventi di razionalizzazione, “utilizzando i più opportuni strumenti disponibili”, che ridurranno l’organico complessivo di circa 600 risorse a fronte delle quali sono previste nuove assunzioni per circa 200 risorse.
Prevista anche, oltre alla trasformazione in spa e al rinnovamento della governance, e al rafforzamento patrimoniale tramite aumento di capitale (il Cet 1 ratio dovrebbe superare il 12% nei cinque anni di piano), la riqualificazione dell’attivo, con un focus esclusivo sul business bancario, la dismissione delle attività non strategiche e non funzionali allo svolgimento dell’attività di banca commerciale.
La Bpvi attuerà inoltre il ridisegno dei modelli di servizio alla clientela, con la creazione di due divisioni commerciali: una dedicata alle comunità del territorio (Community Bank), a servizio di famiglie e piccoli operatori economici, e l’altra focalizzata sulla clientela Corporate, Pmi e Private (Corporate & Private Bank).
Avverrà anche una “trasformazione e semplificazione del modello operativo, con la semplificazione della struttura organizzativa della banca e del gruppo, l’esternalizzazione di alcune attività a basso valore aggiunto, il controllo rigoroso della spesa e lo sviluppo di processi di gestione e valutazione del personale su basi meritocratiche uniti al continuo accrescimento delle competenze e capacità professionali”.