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Chi mangia prodotti a km zero campa cent’anni

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Chi mangia prodotti  a km zero campa cent’anni

Gli ultraottantenni rappresentano nel nostro Paese ben il 6,4 per cento della popolazione, rispetto al 5,1 per cento della media comunitaria. E Arezzo e il suo territorio si rispecchiano perfettamente in questa media. Merito? Della dieta mediterranea, afferma Coldiretti sulla base della pubblicazione Eurostat, resa nota proprio in vista della giornata internazionale dell’anziano che si celebra il primo ottobre.

“La dieta mediterranea, basata il più possibile sulla filiera corta – spiega Mario Rossi, direttore di Coldiretti Arezzo – in questo studio viene indicata come un elisir di lunga vita”. Su questo, sui nostri territori, Coldiretti Arezzo rivendica un ruolo importante: “I nostri agricoltori sono veri e proprio produttori di salute, e il crescente successo dei mercati e delle botteghe di Campagna Amica Coldiretti – continua Rossi – testimonia come gli aretini siano sempre più consapevoli che nutrirsi correttamente, con prodotti a km zero, con la genuinità nel piatto, semplicemente fa bene alla salute e consente appunto di vivere più a lungo”.

Un affetti siamo il Paese con la percentuale più alta di ultraottantenni, tanto che in Italia – sottolinea ancora Coldiretti – la speranza di vita alla nascita è tra le più alte a livello mondiale: pari a 79,8 anni per gli uomini e a 84,6 per le donne.

“Sembra fin troppo semplice – conclude Rossi – ma pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari ci hanno consentito di conquistare fino ad ora record nella longevità”.

Non va dimenticato, poi, che un ruolo importante per la salute che è stato riconosciuto alla dieta mediterranea addirittura con l’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco che è avvenuto giù quasi 5 anni fa, il 16 novembre del 2010.