Circa 2000 ragazzi a lezione in aula e in azienda per imparare i mestieri di oggi e di ieri

Sta per iniziare la nuova edizione di “Scuola artigiana – Un progetto per dare un futuro ai mestieri”. L’iniziativa del Gruppo Territoriale ANAP pensionati –  Confartigianato Persone e del Settore Categorie e Mercato di Confartigianato Imprese Arezzo, con il patrocinio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Toscana, con la collaborazione della Camera di Commercio di Arezzo e di Banca Valdichiana, ha raggiunto quest’anno la sesta edizione con un successo sempre crescente.

Anche quest’anno sono state raggiunte cifre record con circa 2000 ragazzi coinvolti. Ma sono importanti anche i numeri degli artigiani che faranno i docenti e delle scuole interessate: 10 istituti scolastici, 17 scuole, mentre i docenti artigiani saranno 40.

Sono in programma oltre 200 ore di lezione in aula e in azienda. Le lezioni si svolgeranno dal 26 gennaio al 31 marzo prossimo. L’8 maggio è prevista la consegna dei diplomi con un una grande e festosa cerimonia che vedrà presenti gli allievi, gli insegnanti e i “maestri artigiani”.

“Scuola artigiana” si pone come un “trait d’union” tra il mondo della scuola e quello del lavoro. “Oggi più che mai – sottolinea Maurizio Baldi Presidente delle Categorie di Confartigianato Arezzo – c’è bisogno di un rapporto stretto fra il mondo della formazione e quello del lavoro. In una società come la nostra che ha raggiunto picchi record di disoccupazione giovanile – ribadisce Baldi – orientare i giovani facendo conoscere meglio tanti mestieri e professioni, ricchi di interesse, e che possono offrire uno sbocco lavorativo, è un servizio utile per la collettività. Non solo – prosegue Angiolo Galletti Presidente ANAP Arezzo – facendo conoscere queste attività, e quindi allargando la platea dei giovani che potranno portarle avanti, diamo un contributo importante per evitare che un patrimonio prezioso di manualità e di originalità, proprio dei nostri maestri artigiani, vada disperso. E questo è ben sintetizzato nel progetto di Scuola artigiana, che si propone proprio l’ambizioso obiettivo di dare un futuro ai mestieri.”

“Lo spirito con il quale Banca Valdichiana partecipa a questa importante iniziativa di Confartigianato – precisa Fulvio Benicchi Direttore Generale di Banca Valdichiana- è quello insito direttamente nel Dna del nostro Istituto di credito cooperativo: da un lato la coerenza sempre e comunque con i valori fondanti propri del credito cooperativo, ovvero legati a solidarietà, famiglia, corretta gestione imprenditoriale che trovano pieno riscontro in questa bella iniziativa.
Dall’altro l’attenzione ad una gestione sana ed efficiente e ad un’offerta di prodotti e servizi professionali di qualità, mirati alle varie realtà territoriali che operano nel mondo produttivo in particolare accanto alle Pmi come in questo caso.
Quello che troviamo nell’impegno di oggi è, in fondo, lo stesso spirito con cui Banca Valdichiana è arrivata sul territorio aretino e in questa città, quello che la contraddistingue da sempre e che ne è diventato il punto di forza: la volontà di ricercare e di seguire con attenzione, affiancandole attivamente, le iniziative più importanti che si svolgono sul territorio e che coinvolgono i cittadini.