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“Disponibile da subito”: il nuovo spettacolo teatrale che affronta la quotidianità con ironia

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“Disponibile da subito”: il nuovo spettacolo teatrale che affronta la quotidianità con ironia
Disponibile da subito

La nuova produzione della compagnia teatrale Materiali Sonori Theatron sarà presentata in anteprima all’auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini domenica 22 febbraio

Tre personaggi, tre appartamenti contigui, tre finestre. Tre figure che si incontrano in una narrazione dove la comicità è all’insegna dell’ironia. Questo è “Disponibile da subito”, la nuova produzione della compagnia teatrale Materiali Sonori Thèatron che debutterà domenica 22 febbraio alle 21.15 presso l’auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini (Ar). Il testo, scritto da Caterina Meniconi e Chiara Cappelli, porta in scena attraverso tre vicende che si intersecano, il momento in cui si è costretti a uscire dal proprio spazio protetto per affrontare la vita, tra quotidianità e avvenimenti tragicomici. Sul palco Caterina Meniconi, Chiara Cappelli e Pierfrancesco Bigazzi; musiche originali di Arlo BIgazzi eseguite dal vivo dal Letizia Bonchi, Marco Furelli e Arlo Bigazzi.

Due donne e un uomo vivono in tre appartamenti contigui: le due donne ai lati e l’uomo al centro. Una ragazza bella ma infelice, condannata al ruolo di amante di qualcuno che gli sfuggirà sempre; una signora impicciona e inacidita; un uomo che ha perso il lavoro e che si sente troppo fallito anche solo per riuscire ad accettare l’affetto di una donna. Tre stereotipi umani pieni di manie, narcisismo e immobilizzati dall’inerzia: tre persone comuni dalle esistenze tragicomiche che comunicano parlando dalle finestre.

Tante le domande: quanto della nostra esistenza è racchiusa fra le mura della nostra casa e quanto lasciamo trapelare? Quando ci troviamo di fronte la realtà, quella più vera e sfrontata, siamo davvero sicuri di riuscire a trovare la corretta risposta? Quando combattiamo per le nostre ragioni, ci imponiamo certezze, scacciamo esitazioni dell’ultimo momento per giungere alla nostra meta, è realmente quella la strada da prendere? La vita che viviamo ce la siamo scelta o è stato solo un caso fortuito l’esserci ritrovati qui? E soprattutto, come può riuscire una compagnia teatrale a mettere in scena tutto questo, visto che neanch’essa è immune a dubbi, ansie e a tutte le infinite e insormontabili complicazioni della vita?

“Vogliamo raccontare la realtà nel modo più chiaro e limpido possibile” – spiega Caterina Meniconi – “Oggi il teatro e l’arte sono esageratamente compiaciuti di sé stessi, il messaggio si perde tra voli pindarici, criptici sottintesi, messe in scena oscure. Quello che ci interessa è portare sul palco il reale nel suo essere banale, quotidiano, e a partire da questo cercare di capire quanto il pubblico riesca a vedere oltre. Siamo sempre più distratti e abituati a non soffermarci sulla realtà o a non volercisi soffermare, ma se questa si impone e sale alla ribalta, forse a quel punto la gente sarà disposta a osservarla.”

Ingresso: intero 10 €; ridotto 7 €