Cavriglia (Ar), 22 luglio 2015 – Con l’emergenza caldo che da giorni sta investendo tutto il paese, la Centrale Enel di Santa Barbara ha aumentato la sua produttività per rispondere alla maggiore richiesta di energia in Italia.

Il record nazionale dei consumi di elettricità registrati nel mese di luglio, innescati dall’uso massiccio di condizionatori e da apparecchiature refrigeranti, ha messo in moto anche la filiera degli impianti termoelettrici più performanti e ad alto rendimento tra cui la centrale Enel di Santa Barbara a Cavriglia. L’alta richiesta di questi giorni ha messo in luce l’importanza dell’affidabilità di tutte le centrali, come quella di Santa Barbara, che sono chiamate in servizio in situazioni particolarmente critiche al fine di garantire la sicurezza della rete elettrica.

La centrale a ciclo combinato di Santa Barbara, alimentata a metano, è costituita da un gruppo per una potenza complessiva di 394 MW. In questo momento Santa Barbara sta producendo elettricità che fornisce al Paese circa 3.500 MWh al giorno. In totale, dall’inizio del caldo torrido dei primi giorni di luglio, la centrale ha lavorato 81 ore e ha prodotto 17.400 MWh (per dare un’idea della richiesta di energia, nel periodo gennaio-giugno la produzione di Santa Barbara è stata di 41.300 MWh).

La Centrale di Santa Barbara, costruita nel 1958, è stata alimentata a lignite fino al 1994 per poi essere convertita, dopo un periodo intermedio a olio combustibile, a gas naturale che oggi la rende un moderno impianto a ciclo combinato. L’area mineraria è oggetto di uno dei più importanti progetti di riassetto ambientale a livello nazionale, che comprenderà la realizzazione di due laghi, aree verdi, infrastrutture viarie e piste ciclabili per la futura fruizione pubblica.