Home Nazionale Farmaci: dubbi su iniezione letale, rinviata condanna a morte in Oklahoma

Farmaci: dubbi su iniezione letale, rinviata condanna a morte in Oklahoma

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Washington, 1 ott. (AdnKronos Salute) – E’ stata sospesa all’ultimo minuto a causa dei dubbi su uno dei farmaci che dovevano essere utilizzati per l’iniezione letale l’esecuzione di Richard Glossip, condannato a morte in Oklahoma. Lo ha annunciato il governatore dello Stato americano Mary Fallin, spiegando di aver chiesto più tempo per verificare se i medicinali inseriti nel protocollo, in particolare l’acetato di potassio, sono conformi alle norme statali.
Secondo i media statunitensi, i funzionari dell’Oklahoma State Penitentiary a McAlester avevano ricevuto acetato di potassio per l’iniezione letale come uno dei tre medicinali da utilizzare, ma le linee guida statali includono nella lista solo cloruro di potassio. La nuova data dell’esecuzione è stata fissata per il 6 novembre. Per lo stesso motivo, in Virginia, un giudice federale ha ordinato il rinvio a tempo indeterminato dell’esecuzione di Alfredo Pietro, serial killer con disturbi mentali che si trova nel braccio della morte per aver ucciso diverse persone.
Il caso di Glossip si inserisce nell’acceso dibattito in corso negli Usa sull’uso delle iniezioni letali dopo che l’anno scorso, sempre in Oklahoma, un condannato morì dopo 3 quarti d’ora di agonia e dolori atroci. A finire sotto accusa l’uso di midazolam, un farmaco utilizzato per causare incoscienza, ma che secondo i ricorrenti non ha un effetto immediato e agisce in ritardo, provocando dolori inutili ai condannati e violando così l’ottavo emendamento della Costituzione americana che vieta punizioni crudeli o dolorose. Pochi giorni fa, tuttavia, la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva dato il via libera all’uso del farmaco.