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Francesco Vannucci si conferma vice campione Italiano di fioretto

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Francesco Vannucci si conferma vice campione Italiano di fioretto
Francesco Vannucci - Riccione 2015

Continua la striscia di risultati positivi che si protrae ormai da alcuni mesi e che conferma Francesco Vannucci come uno dei migliori fiorettisti d’Italia. Ai campionati Italiani di Riccione, in gara nel fioretto categoria ragazzi, Francesco non si smentisce e parte subito con il piede giusto vincendo tutti gli assalti del girone subendo solo 4 stoccate a fronte delle 30 messe a segno. Numero 4 del tabellone di eliminazione diretta si sbarazza del recanatese Gelosi nel turno dei 128. E’ poi la volta del barese Fiore su cui il fiorettista aretino si impone per 15 stoccate a 4 e quindi del bresciano Rossi sconfitto per 15 a 10. Man mano che la gara entra nel vivo ed il livello degli avversari cresce la scherma del nostro fiorettista si fa sempre più precisa ed efficace; nell’assalto valido per l’accesso in finale ad 8 è lo spezzino Caruso a farne le spese. Il match è a senso unico e si conclude in una sola frazione con lo score di 15 a 2. Il quarto di finale, contro il portacolori del Club Scherma Ariccia, Fioravanti, è equilibrato nelle prime fasi, ma poi Vannucci riesce a prendere il largo e piazzare la quindicesima stoccata (15-8 il punteggio finale). La semifinale ripropone un match visto già lo scorso anno contro il romano Andrea Alno. L’incontro è di quelli tosti e l’avversario molto potente sotto il profilo fisico. Serve una scherma paziente, Francesco sa che l’avversario non gli perdonerà nessun errore ed attende che sia l’altro fare la prima mossa. Il match rimane pressoché in equilibrio fino a che il nostro fiorettista riesce a stanare il romano ed a portarsi avanti di un paio di stoccate. Vannucci, che ha nella difesa una delle sue armi migliori, non concede alcuno spazio e va a chiudere allo scadere del tempo per 7 stoccate a 4. Anche la finale è la stessa dello scorso anno, dall’altra parte della pedana c’è l’ostico aglianese Lombardi che costringe Vannucci all’inseguimento e riesce a mantenere sempre quel vantaggio che gli consente di portarsi a casa il titolo. Francesco Vannucci torna nella palestra di Piazza S. Giusto con al collo una prestigiosissima medaglia d’argento.

L’altro risultato di rilievo viene dal fioretto della piccola Azzurra Fumelli, in gara nella categoria bambine, che, nonostante la giovanissima età ha dato messo in pedana una prestazione da grande. Nei due turni di girone all’italiana Azzurra, dopo aver superato l’emozione iniziale che le è costata una sconfitta nel primo assalto, vince tutti gli altri portandosi a casa 10 degli 11 incontri disputati. Il primo turno di eliminazione diretta non presenta particolari problemi, contro la portacolori del Club scherma Cuneo, Caterina Cosmi, Azzurra si impone per 10 stoccate a 2. Il match successivo, valido per l’accesso nelle prime 16 contro la lucchese Ingangi, presenta qualche difficoltà in più. L’aretina va subito in vantaggio, ma quando si trova ad un solo punto dalla chiusura del match subisce un calo. La Ingangi ne approfitta ed a poco a poco si riporta sotto fino a vanificare quasi del tutto il vantaggio di Azzurra. E’ qui che la portacolori del Circolo Schermistico Aretino dimostra tutta la sua tenacia e la sua intelligenza tattica vanificando uno dopo l’altro gli attacchi dell’avversaria fino allo scadere del tempo e chiudendo vittoriosa per 9 stoccate ad 8. La prossima avversaria, nel match valido per l’accesso nella finale ad 8, è la pisana Bertini che fa del fisico la sua arma vincente. L’assalto per Azzurra è molto complicato, entrare nella difesa della Pisana non è affatto facile, così come bloccarne gli attacchi che arrivano da una misura alla quale la piccola fiorettista aretina non è abituata. Le prime stoccate sono a favore della Bertini, ma l’aretina entra nel match e costruisce a poco a poco la sua rimonta. La stoccata del 7 pari arriva allo quasi allo scadere del tempo. Ci si gioca tutto in una stoccata al minuto supplementare. E’ Azzurra a trovare il momento giusto durante la preparazione d’attacco della sua avversaria ed a mettere a segno il punto che la porta in finale. Viene poi sconfitta nell’incontro successivo dalla senese Biagiotti chiudendo al 7° posto tra le 106 fiorettiste in gara.