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Giovedì giornata mondiale del rene. Iniziative a Sansepolcro

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Giovedì giornata mondiale del rene. Iniziative a Sansepolcro
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300 i pazienti in dialisi nella nostra provincia. Quattro la fanno a domicilio. Ed arriva anche il controllo diretto audio e video

 

AREZZO – Sarà Sansepolcro quest’anno la città prescelta dalla Asdl8 per celebrare la Giornata Mondiale del Rene. I sanitari della Asl, nella mattinata di giovedi 12,   incontreremo alcune classi delle scuole superiori di Sansepolcro.

Il Sindaco Daniela Frullani ha messo a disposizione la sala delle Laudi del Comune di Sansepolcro.

Medici e infermieri della Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Sansepolcro saranno a disposizione per la misurazione della Pressione Arteriosa e per un esame urine a chi vorrà volontariamente sottoporsi al controllo. Verranno proiettate agli studenti e a tutti i cittadini che vorranno presenziare, diapositive didattiche per spiegare in modo semplice le problematiche della malattia renale, della dialisi e del trapianto.


NOVITA’ IN ARRIVO PER I DIALIZZATI

Sono quasi trecento gli aretini che si sottopongono a dialisi ed emodialisi nella nostra provincia. Trecento vite che devono fare i conti con una cura che cambia il proprio destino e modifica profondamente i rapporti sociali, ad iniziare da quelli familiari.
Ci sono poi coloro che hanno optato per un trapianto di rene (in media cento ogni anno).

Da oltre 40 anni nelle strutture sanitarie della provincia di Arezzo si eseguono Emodialisi Ospedaliera e Dialisi peritoneale (circa 33.000 sedute annue).

Da un anno e mezzo nella nostra provincia ha preso il via il progetto di Emodialisi domiciliare. Ad oggi sono quattro i pazienti che autonomamente, con l’assistenza e la formazione adeguata, hanno adottato questo sistema che indubbiamente consente una maggiore libertà di movimento e di scelta dei tempi e dei modi.

In arrivo una importante novità, che sta partendo a livello sperimentale e in poco tempo potrà essere sviluppata e diffusa:

la tele dialisi. Un sistema per i pazienti domiciliari che mette in connessione audio e video il cittadino dalla sua residenza con il centro dialisi dell’ospedale. L’area vasta della Toscana meridionale sarà la prima in Italia ad usufruire di questo servizio.