Home In Evidenza Giovedì Giornata mondiale della vista

Giovedì Giornata mondiale della vista

0
Giovedì Giornata mondiale della vista
Ospedale San Donato

AREZZO – Visite gratuite dalle 15,00 alle 19,00 all’ambulatorio oculistico del San Donato (primo piano, prima scala, stanza n. 20) senza prenotazione per un controllo specialistico inerente il glaucoma e la pressione oculare e per la misurazione del tono oculare.

Come ogni anno, in occasione della giornata mondiale della vista, la Asl apre i suoi ambulatori.

Una giornata che sarà l’occasione per fare il punto sulla salute dei nostri occhi e sui percorsi assistenziali.

Alle ore 11,00 il Vicecommissario della Asl8 Branka Vujovic, il Presidente provinciale dell’Uic Franco Pagliucoli e Andrea Romani, Direttore della Unità Operativa di Oculistica dell’Azienda Sanitaria prenderanno parte ad una conferenza stampa nell’Auditorium Pieraccini del San Donato, durante la quale avrà luogo la consegna di un apparato oculistico donato alla Asl.

Per l’intera giornata in molti presidi sanitari, ma anche nelle piazze dei più importanti centri, I Comitati provinciali IAPB e le Sezioni provinciali UICI provvederanno alla distribuzione di materiali informativi e di consigli per mantenere in buona salute i nostri occhi.

 

GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA – 8 OTTOBRE 2015

E’ l’8 ottobre di ogni anno la data prescelta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (in collaborazione con le sedi dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) per celebrare la  Giornata Mondiale della Vista.
LA VISTA E’ UN BENE PREZIOSO E VA TENUTA …. D’OCCHIO

Questo è vero anche se non si ha alcun sintomo: molte malattie oculari possono passare inosservate.

Solo attraverso un controllo periodico, effettuato esclusivamente presso un

medico oculista, si possono prevenire o curare eventuali patologie degli

occhi. Alcune di esse possono ridurre fortemente la capacità visiva, sino

a portare, in alcuni casi, all’ipovisione e alla cecità. Sappiamo che la vista è un patrimonio inestimabile: circa l’80% di tutte le informazioni che giungono dall’ambiente al nostro cervello passano attraverso i nostri occhi. Per questo la pratica della prevenzione è ancora più importante. In Italia e negli altri Paesi sviluppati sono particolarmente diffuse malattie oculari che possono portare a ipovisione e cecità, come la degenerazione maculare legata all’età (DMLE), la retinopatia diabetica, il glaucoma o la retinopatia ipertensiva. Secondo l’OMS nel mondo sono 39 milioni i ciechi e 246 milioni gli ipovedenti.

In Italia, in particolare, vivono almeno 362 mila ciechi e gli ipovedenti sono oltre un milione.

 LA DEGENAZIONE MACULARE LEGATA ALL’ETA’

La degenerazione maculare legata all’età è una delle patologie più gravi dell’occhio. Colpisce la macula, cioè la parte centrale della retina che consente la visione distinta. La malattia causa una grave riduzione dell’acuità visiva e, quindi, compromette la qualità di vita. Si stima che il 5-10% della popolazione oltre i 75 anni ne sia colpita. Si riconoscono due forme di degenerazione maculare legata all’età: la forma secca (atrofica), nella quale si realizza una

degenerazione progressiva della macula, con un lento peggioramento della visione centrale e la comparsa di “zone scure” (scotomi); la forma umida (essudativa), dovuta alla formazione di vasi sanguigni anomali, i neovasi, che si sviluppano al di sotto della retina centrale. Questa seconda forma ha un’insorgenza acuta o subacuta e si manifesta con una riduzione della capacità visiva centrale e la percezione di immagini deformate.

IL GLAUCOMA

Il glaucoma è una grave malattia oculare che porta a un lento e progressivo danno del nervo ottico che si manifesta con una perdita del campo visivo a partire dalla sua periferia. La causa più frequente è un aumento della pressione interna dell’occhio. Secondo l’OMS ne sono affetti 55 milioni di individui nel mondo, rappresentando la seconda causa di cecità. È considerata una patologia dell’adulto, ma può comparire a qualunque età. Ne esistono diverse forme, ma le due più comuni sono: il glaucoma cronico semplice (ad angolo aperto) e il glaucoma acuto (ad angolo chiuso). Il primo ha un andamento subdolo perché è asintomatico. Il soggetto si accorge del difetto del campo visivo solo in fase molto avanzata, quando il danno è irreversibile ed è già avvenuto un restringimento concentrico del campo visivo (è come se si vedesse “attraverso il buco di una serratura” – visione tubulare). Anche nel caso del glaucoma cronico sono fondamentali la visita oculistica con la misurazione della pressione oculare (specialmente dopo i 40 anni) ed eventualmente l’esame del campo visivo. Il glaucoma acuto (ad angolo chiuso) si manifesta, invece, con un dolore violento al bulbo oculare, arrossamento oculare, vomito e riduzione visiva transitoria.

Anche questa forma si può prevenire effettuando una visita oculistica che evidenzia una predisposizione anatomica dell’occhio. La misura preventiva consiste nel praticare sull’iride un piccolo foro con il laser.

LA RETINOPATIA DIABETICA

Il diabete è una malattia metabolica dovuta ad un aumento del glucosio nel sangue (iperglicemia) a causa di una produzione più o meno ridotta dell’insulina, l’ormone secreto dal pancreas. La retinopatia diabetica è una complicanza frequente del diabete ed è legata ad alterazioni vascolari della circolazione retinica. Nei Paesi industrializzati è la principale causa di ipovisione e cecità nei soggetti in età lavorativa (20-65 anni). Si riconoscono due forme: non proliferante (tipica delle fasi iniziali, si presenta con microemorragie e microaneurismi, raramente con aree dove si ha un insufficiente apporto di ossigeno); proliferante, la forma più grave.

In quest’ultimo caso si formano nuovi vasi che possono sanguinare, causando emorragie più o meno massive, distacco di retina sino alla cecità, glaucoma neovascolare.

A volte si può sviluppare un edema maculare (accumulo di liquido sotto la retina) che può ridurre in maniera significativa le capacità visive.

LA CATARATTA

La cataratta è una progressiva opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell’occhio situata dietro l’iride, che ha la funzione di far convergere i raggi luminosi sulla retina.

Rappresenta nel mondo la prima causa di grave riduzione della vista.

 

COS’È L’IPOVISIONE

L’ipovisione è quella condizione di riduzione permanente della funzione

visiva che non permette a un individuo il pieno svolgimento della sua attività di relazione, la conduzione di una normale attività lavorativa, il perseguimento delle sue esigenze ed aspirazioni di vita. Secondo l’OMS un soggetto è cieco quando la sua acuità visiva corretta nell’occhio migliore è inferiore a 1/20, mentre è ipovedente quando è compresa tra 3/10 e 1/20.

CHI E’ L’ IPOVEDENTE

Spesso si tratta di un soggetto anziano e, in quanto tale, può presentare altre forme di invalidità.

La maggior parte delle volte è un individuo psicologicamente fragile, anche perché si ritrova a perdere la sua autonomia. Frequentemente vive un’emarginazione sociale legata all’uscita dal mondo del lavoro,

cui a volte si associa una condizione di solitudine, anche familiare,

specialmente nelle grandi città.

La perdita o la significativa riduzione della capacità visiva cambia in maniera irreversibile la vita dell’individuo. Infatti le limitazioni funzionali che ne conseguono possono interessare molti momenti della vita personale.

Possono risultare compromesse: le normali attività della vita quotidiana (vestirsi, curare la propria persona, mangiare); le attività domestiche (pulire la casa, fare la spesa); le occupazioni di svago e tempo libero (guardare la TV, leggere); le attività di relazione e comunicazione (scrivere, comporre un numero di telefono); la propria attività lavorativa (guida, utilizzo del computer); le capacità di movimento e spostamento (uscire da soli, prendere un mezzo pubblico).