“Finalmente Sansepolcro avrà un piano del traffico come si deve, noi commercianti lo chiediamo da anni perché riteniamo sia il primo passo per la costruzione di una città moderna, vivibile ed accogliente”. Gianfranco Lombezzi, presidente della delegazione valtiberina di Confcommercio, esprime così il plauso della sua associazione di categoria, all’indomani dell’incontro con gli assessori alle attività produttive Gianni Chiasserini e al bilancio Lidia Eugenia Dini. Un incontro nato per fare il punto sugli aiuti alle imprese colpite dall’uragano del 5 marzo scorso (al proposito, nell’agenda dei due assessori c’è l’appuntamento con l’onorevole Marco Donati fissato per il prossimo 13 giugno), ma poi allargato ad altri temi importanti quali il nuovo bilancio amministrativo, che sarà presentato a breve alla massima assise cittadina, e il futuro Piano del traffico.

“Il piano del traffico non era più rimandabile”, prosegue Lombezzi, “la città è ferma a decenni fa, le varianti più recenti risalgono al 2009, ai tempi della Giunta Polcri, ma la situazione da allora è molto cambiata, sia nel centro storico sia nelle zone periferiche, e c’era bisogno di un piano del traffico generale che prendesse in esame le mutate esigenze in maniera scientifica”.

“L’assessore Dini ci ha comunicato infatti che l’esame partirà da un’indagine cognitiva affidata ad un’azienda specializzata, che analizzerà zona per zona i tempi di percorrenza, l’efficienza della viabilità, il carico di traffico, le esigenze di parcheggio. Poi, sulla base dei risultati, redigerà una proposta da sottoporre al vaglio dell’Amministrazione. Partirà anche il confronto con le associazioni di categoria, in modo che il Piano del traffico che sarà liberato tenga davvero conto delle necessità di tutti: residenti, operatori economici e turisti, proprio come abbiamo sempre chiesto”.

Di cose da modificare e migliorare Confcommercio ne ha già segnalate diverse. “Per esempio”, dice il presidente della delegazione di Sansepolcro, “va rivisto il senso di marcia di alcune arterie che ora vanno unicamente da Porta Fiorentina a Porta Romana, imponendo al guidatore che avesse sbagliato direzione di uscire dalle mura cittadine ed effettuare una serie di giri pesca prima di rimettersi nella giusta carreggiata. Parlo delle quattro direttrici parallele di Via Santa Croce, Via Matteo di Giovanni, Via Aggiunti e Via Santa Caterina. Abbiamo poi segnalato la necessità di un attento controllo del servizio di nettezza urbana all’interno delle mura urbiche, visto l’attuale, giustificato, malcontento degli operatori economici. Insomma, da parte nostra, ascoltando i pareri della categoria, siamo pronti a mettere sul piatto criticità e proposte di soluzione per iniziare un dialogo costruttivo con tutte le componenti della città. È l’unica strada percorribile per arrivare ad un piano del traffico che funzioni davvero e sia perfino in grado di anticipare il futuro”, conclude Gianfranco Lombezzi.