Home Cultura e Eventi Eventi Loredana Lipperini alla Biblioteca Le Fornaci per presentare il suo ultimo libro “Questo trenino a molle che si chiama il cuore”

Loredana Lipperini alla Biblioteca Le Fornaci per presentare il suo ultimo libro “Questo trenino a molle che si chiama il cuore”

0

Sabato 7 febbraio alle ore 17,00 presso la  Biblioteca Le Fornaci,  Loredana Lipperini, giornalista,

saggista e voce inconfondibile di Fahrenheit, la trasmissione più seguita di Radio Tre, presenta il suo

ultimo libro  “Questo trenino a molle che si chiama il cuore” (La Val del Chienti, Le Marche, lungo

i confini).

“Per anni ho scritto del mondo che vedevo” – scrive Loredana Lipperini su “Lipperatura” a proposito

del suo ultimo libro – “quello delle donne, quello della rete. Questa volta ho scritto del mondo che è

nel mio cuore. Non è uno spartiacque, o forse sì, ma un passo necessario. Ognuno lo accolga come

crede: quel che posso dire è che questa sono io, fino in fondo. E sono felice di consegnare a chi

legge la me che ha dormito nell’ombra. Quella, direbbe Pessoa, che non mi appartiene.”

La Val di Chienti, luogo di confine tra Marche e Umbria, sta vivendo un momento molto delicato.

Dopo la ricostruzione del terremoto (1997) le ruspe sono tornate, questa volta per realizzare i viadotti

e i piloni della Quadrilatero che modificheranno per sempre (e più del sisma) questa valle. Lipperini

lancia un forte appello contro questa eventualità.

“L’impatto ambientale riguarda l’intero territorio, non il singolo comune e, così si ferisce profondamente.

Oggi, anche dal punto di vista economico, il valore da difendere e in grado di produrre reddito

è il territorio. Le grandi opere fanno arricchire solo le imprese e non i cittadini. E penso alle contraddizioni

della Quadrilatero: società pubblica gestita dai privati. Per le Marche si è voluto puntare sulla

percorribilità stradale lasciando indietro quella ferroviaria con i disagi che ne sono seguiti” racconta

l’autrice.

Loredana Lipperini sarà affiancata nella presentazione da  Sandra Giuliani (Presidente dell’Associazione

Donne di Carta) e, le  persone libro, attraverso la memoria, diranno “passi” di “Questo trenino

a molle che si chiama il cuore”: in questo “dire” si uniscono, le ragazze e i ragazzi dell’Associazione

CIV’I’ (civilisti volontari InFormazione).