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Medicina: cardiologo, nuovi farmaci e interventi hi-tech a congresso Esc

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Roma, 29 ago. (AdnKronos Salute) – “Nuovi farmaci anticoagulanti orali, nuovi anti-colesterolo, innovazioni in cardiologia interventistica strutturale”, sono alcuni dei temi ‘caldi’ affrontati al congresso della Società europea di cardiologia (Esc), al via domani a Londra fino al 2 settembre, anticipati all’Adnkronos Salute Francesco Romeo, presidente della Società italiana di cardiologia (Sic) e membro dell’Esc Press Committe e dell’Esc Nominating Committe, direttore della Uoc di Cardiologia del Policlinico Tor Vergata di Roma.
“Quello del congresso Esc di Londra – spiega – è un programma ricco e che affronta tutti i grandi temi legati alla cardiologia, con importanti linee di sviluppo per il futuro. E’ il congresso è il più importante al mondo, ha più partecipanti dei meeting dell’American Heart Association e dell’American College of Cardiology. E il prossimo si terrà a Roma, nel 2016. Un evento che sarà presentato proprio a Londra, e al quale si sono già registrati ben 750 giornalisti da tutto il mondo”.
Per quanto riguarda le presentazioni, “aspettiamo novità sui nuovi anticorpi monoclonali contro il colesterolo, e si farà il punto sulla cardiologia interventistica strutturale. L’Italia ha un ruolo importante in tutto questo, è una delle nazioni con il maggior numero di contributi e di presenza nei comitati. Noi stessi a Tor Vergata abbiamo eseguito pochi mesi fa il primo intervento di impianto di bio-valvola senza circolazione extra-corporea e totalmente senza tagli, per via percutanea, attraverso la vena femorale destra, a cuore battente. Se ne parlerà anche al congresso Esc”.
Per quanto riguarda le cellule staminali, “non è fra gli ‘hot topic’ perché molti studi sono in corso, ma ci sono ancora problemi e la metodica non è esplosa. Ma può anche essere che spunti qualche studio all’ultimo momento”.
Nel corso del convegno particolare attenzione verrà posta al tema dell’e-health, la medicina ‘a distanza’: “Entro il 2017 – segnala Martin Cowie, professore di Cardiologia all’Imperial College London e al Royal Brompton Hospital della capitale inglese – oltre 3 miliardi di persone possiederanno uno smartphone e la metà di loro utilizzerà app mediche. Le organizzazioni professionali finora hanno largamente ignorato quest’area, non esiste un approccio regolatorio globale e i consumatori possono ancora incappare in pubblicità che promuovono tecnologie meno benefiche di quello che sembrano”.
“Serve maggiore chiarezza – conclude l’esperto – sulle questioni relative alla protezione dei dati, alla confidenzialità e all’affidabilità legale di chi sviluppa questi servizi. Esc è pronta a lavorare con tutte le parti interessate (organizzazioni di consumatori e pazienti, operatori sanitari, autorità pubbliche, sviluppatori di app, fornitori di servizi di telecomunicazione, produttori di dispositivi mobili) per ottimizzare la progettazione e l’implementazione di nuove tecnologie per la salute cardiovascolare”.