Home In Evidenza Meningite batterica in Valdarno: deceduta nel pomeriggio la ragazza di 31 anni ricoverata in rianimazione alla Gruccia

Meningite batterica in Valdarno: deceduta nel pomeriggio la ragazza di 31 anni ricoverata in rianimazione alla Gruccia

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Meningite batterica in Valdarno: deceduta nel pomeriggio la ragazza di 31 anni ricoverata in rianimazione alla Gruccia
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Già 250 le persone che si sono sottoposte a profilassi

AREZZO – E’ deceduta nel primo pomeriggio di oggi, dopo due giorni di ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale della Gruccia, la giovane valdarnese di 31 anni colpita da una meningite batterica da meningococco di tipo C.

Nel caso specifico il batterio responsabile della grave infezione è il “Neisseria meningitidis”.

La giovane, si era presentata giovedì mattina al pronto soccorso dell’ospedale valdarnese con febbre, artralgia, otalgia, petecchie sugli arti superiori ed inferiori, oltre ad ematomi diffusi alle ginocchia e avambraccio. Era collaborante e vigile, ma il quadro clinico ha subito preoccupato i sanitari del pronto soccorso. Le sue condizioni sono poi peggiorate in brevissimo tempo. Invano i sanitari hanno tentato ogni strategia per fermare la gravissima malattia, anche in contatto e collaborazione con i maggiori centri italiani.

Due anni orsono nella nostra provincia si erano verificati due casi analoghi. Nei primi quattro mesi di quest’anno in Toscana si sono registrati diversi casi soprattutto nell’area empolese e pisana.

PROFILASSI

Continua la parte della Asl8 l’adozione della misura cautelare della profilassi – che si fa tramite la somministrazione di un antibiotico – a tutti gli operatori sanitari entrati in contatto con la giovane ed ai familiari. Inoltre, già da giovedì sera molte persone, conoscenti della ragazza, si sono presentate spontaneamente alle strutture sanitarie della Usl chiedendo di effettuare la profilassi. Oltre 250 le persone sottoposte a questa azione preventiva.

Quello della profilassi è uno degli aspetti sui quali al momento si lavora maggiormente. La giovane lavorava in un negozio del Centro Commerciale di Montevarchi, ed la notizia del suo ricovero prima e della morte ora, genera preoccupazione ed allarme. E’ bene sapere che affinché il batterio si trasmetta, deve esserci un contatto stretto con la persona contagiata attraverso le secrezioni respiratorie: ad esempio con tosse, starnuti o baci, ed i casi sono più frequenti quando si sta al chiuso in ambienti affollati.