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Meningococco C, Asl8 al lavoro per attuare le disposizioni della Regione per le vaccinazioni

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Meningococco C, Asl8 al lavoro per attuare le disposizioni della Regione per le vaccinazioni
vaccino influenza

Copertura con chiamata diretta per tutti i ragazzi da 11 a 20 anni. Si inizia dal Valdarno.

AREZZO – Scadono oggi i 10 giorni da quando la giovane donna deceduta in Valdarno di meningite, non è più stata a contatto con il pubblico nel negozio di Montevarchi. 10 giorni è il periodo di incubazione massima della meningite. Per questo vengono considerati a rischio, seppur molto basso, solo coloro che hanno frequentato il negozio dove lavorava Anna Limongello dal 7 all’11 aprile. In sostanza da oggi non si rende più necessario, per questo specifico caso, il ricorso alla profilassi antibiotica indicata per chi ha avuto con la donna un contatto ravvicinato.

LE VACCINAZIONI

Diverso il tema “vaccinazione”, che sta portando ancora oggi un gran numero di persone a chiedere, informarsi e avere indicazioni sul comportamento da tenere. La risposta è arrivata con l’anticipazione del contenuto della delibera specifica che la Giunta approverà lunedì prossimo.

Una delibera articolata che prevede, differenziando per le zone dove si sono verificati i casi, strategie diverse per la somministrazione del vaccino antimeningococcico di tipo C.

Il vaccino in questione è quello tetravalente, cioè valido per i ceppi A, C, W, Y. Sarà possibile vaccinarsi negli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica e Distrettuali. Si valuteranno le possibilità di procedere con le vaccinazioni anche presso i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia, ma il tema sarà approntato nel dettaglio nei prossimi giorni.

COME SI PROCEDE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL MENINGOCOCCO C.

Il Calendario vaccinale viene integrato offrendo attivamente (vale a dire, chiamando i ragazzi) e gratuitamente la vaccinazione con vaccino tetravalente ACWY ai ragazzi dall’11° anno di vita fino al compimento del 20° anno. Si inizierà da Valdarno, per poi proseguire e coprire anche le altre zone della nostra provincia. Questa azione ha lo scopo di immunizzare nel periodo di pochi mesi un gruppo importante di popolazione (si stimano circa 29000 persone) maggiormente a rischio, con lo scopo di ridurre sensibilmente la circolazione del meningococco C.

La situazione epidemiologica registrata in Toscana nei primi quattro mesi del 2015 evidenzia un aumento dei casi da meningococco C, con una letalità di oltre il 30%. La tipizzazione dei casi di meningite/sepsi da meningococco ha rilevato, infatti, la presenza di un ceppo ST11 particolarmente virulento.

Da qui l’esigenza di una precisa strategia (decisa con il parere tecnico scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità) per adeguare la politica vaccinale all’evoluzione della situazione epidemiologica delle malattie da meningococco.

Dalla Regione arrivano alla Asl8 rassicurazioni sulla adeguata disponibilità immediata e futura, del vaccino secondo le quantità che saranno programmate