Home Nazionale Migranti: Tusk, accesso facile a Ue è fattore di attrazione

Migranti: Tusk, accesso facile a Ue è fattore di attrazione

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Bruxelles, 13 ott. – (AdnKronos) – Sarà dominato dal dossier immigrazione il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea che si terrà giovedì a Bruxelles. Il presidente del Consiglio Ue, Donal Tusk, dedica quasi tutta la lettera di invito ai leader al tema della gestione degli arrivi dei migranti e dei richiedenti asilo. Il vertice dovrebbe tenersi solo giovedì, ma se i colloqui dei leader richiederanno più tempo, sarà utilizzata la giornata di venerdì. Tusk nota che “se l’afflusso di rifugiati rallenta durante l’inverno, dobbiamo essere pronti per la primavera e per la minaccia di ondate più grandi verso l’Europa”, con “milioni di potenziali nuovi rifugiati”.
“Dobbiamo chiederci se le decisioni che abbiamo preso finora, e quelle che stiamo per prendere, siano sufficienti a contenere una nuova ondata migratoria”, scrive il presidente del Consiglio Ue. “L’accesso eccezionalmente facile all’Europa è uno dei principali fattori di attrazione” di nuovi migranti e rifugiati. Tusk indica che bisogna “considerare il futuro del regolamento di Dublino, che è attualmente in vigore, e se lasciarlo com’è o se cercare alternative”, che è necessario discutere del ruolo degli hotspot nei Paesi di primo arrivo e del rafforzamento delle frontiere esterne.
Fra i primi punti della discussione sul dossier immigrazione c’è l’accordo fra la Ue e la Turchia per frenare l’afflusso di migranti, deciso dal vertice straordinario di tre settimane fa. Ma, avverte Tusk, “un accordo con la Turchia ha senso solo se riduce efficacemente l’arrivo di rifugiati. Concessioni saranno giustificabili solo quando questo risultato sarà ottenuto”. E si parlerà anche del conflitto siriano. “La situazione nella regione è difficile e politicamente molto complessa, dopo l’intervento della Russia in Siria”. Fra gli altri temi i leader parleranno del referendum in Gran Bretagna sulla permanenza nella Ue, della posizione europea in vista della Conferenza sul clima di Parigi e del rafforzamento dell’Unione economica e monetaria.