Home Nazionale Parigi sotto attacco: 128 morti. Identificati due terroristi: uno è siriano, l’altro francese /Foto 1 – 2 /Live

Parigi sotto attacco: 128 morti. Identificati due terroristi: uno è siriano, l’altro francese /Foto 1 – 2 /Live

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Roma, 14 nov. (AdnKronos) – Terrore a Parigi sconvolta ieri sera da una serie di attentati. I terroristi hanno colpito in diversi punti della capitale: allo Stade de France in Boulevard de Charonne, Boulevard Voltaire, Rue Alibert, Rue de la Fontaine au Roi e alla sala da concerti Bataclan, dove si è registrato il maggior numero di vittime (FOTO). I morti sarebbero 128, secondo ‘Le Parisien’. I feriti sono quasi 200, circa 80 in condizioni serie
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Tra i feriti ci sono anche tre italiani. Si tratta di un uomo e una donna di Senigallia, come ha riferito il sindaco della cittadina marchigiana Maurizio Mangialardi. Massimiliano Natalucci e una sua amica, che erano al concerto al Bataclan, sono rimasti per lunghe ore ostaggi dei terroristi. Il terzo italiano rimasto ferito è un rugbista italiano, il mediano d’apertura del Mogliano Aristide Barraud. A quanto riporta OnRugby, il giocatore ha un polmone perforato da una scheggia.
Un’altra italiana che ieri si trovava a Parigi, la 28enne Valeria Solesin, “non risulta al momento rintracciabile”
, rendono noto fonti della Farnesina, precisando tuttavia che “le ricerche proseguono”.
Otto terroristi sono morti. Sul corpo dilaniato di uno dei kamikaze che si sono fatti esplodere ieri sera non lontano dallo Stade de France sarebbe stato trovato un passaporto siriano. Un altro attentatore suicida, identificato al Bataclan, sarebbe di nazionalità francese, riferisce ‘Europe1’. Secondo quanto riferisce la radio francese una coppia di spettatori presenti al concerto avrebbe visto una donna tra i tre assalitori che hanno attaccato.
Altri terroristi potrebbero essere ancora in fuga, ha detto al ‘Washington Post’ una fonte dell’antiterrorismo europea, secondo cui, “per pianificare sei attacchi, bisogna che ci siano molte persone coinvolte, non solo quelle sul posto”. Nei pressi del Bataclan, sarebbe stata trovata un’auto immatricolata in Belgio. A riferirlo è il canale all news francese ‘iTélé’. Secondo alcuni testimoni, scrive ‘Le Monde’, una della auto utilizzata dai terroristi a Parigi aveva un’immatricolazione belga.
Gli assalitori del Bataclan “gridavano Allah è grande in arabo – ha detto un testimone ai microfoni di ‘France Info’ – Sparavano al pubblico gridando allah Akhbar”. I quattro terroristi al Bataclan, ha precisato il prefetto di polizia di Parigi, “avevano delle cinture esplosive che hanno azionato nel corso dell’assalto” da parte delle forze dell’ordine. Nel blitz, ha annunciato il ministero degli Interni, nessun poliziotto è rimasto ucciso mentre un membro delle forze dell’ordine sarebbe stato ferito.
Allo stadio, dove era presente il presidente francese Francois Hollande che è stato immediatamente fatto allontanare, era in corso la partita Francia-Germania. Almeno una delle esplosioni fuori dallo stadio, riferisce la France Press, citando fonti di polizia, è stata causata da un kamikaze.

Gli attacchi sono stati rivendicati dallo Stato Islamico. In un comunicato diffuso tramite Twitter, intitolato ‘La benedetta battaglia di Parigi contro la Francia crociata’, l’autoproclamato ‘Stato Islamico’ afferma che “otto nostri fratelli con cinture esplosive indosso e armati di Kalashnikov hanno preso di mira luoghi scelti con accuratezza nel cuore della Francia”. “Questa battaglia è solo la prima goccia, è un monito per chi vuole capire la lezione”, si legge ancora nel comunicato in cui si afferma che ieri gli attentatori suicidi si sono fatti esplodere dopo aver finito le munizioni. “La Francia e coloro che seguono le sue orme dovranno capire che saranno in cima alla lista degli obiettivi dello Stato Islamico”, sottolineano.

Sullo stesso social, in un’altra rivendicazione non ufficiale diffusa da Rita Katz, direttore di Site che monitora i gruppi jihadisti, si leggeva: “Ricordate, ricordate il 14 novembre. Non dimenticheranno questo giorno, come gli americani l’11 settembre. La Francia manda i suoi aerei ogni giorno in Siria, bombardando bambini e anziani, oggi beve dallo stesso calice”.

Un uomo con un carico d’armi è stato arrestato la settimana scorsa su una autostrada in Baviera e ci “sono indizi importanti che stava dirigendosi verso Parigi”. Lo scrive il sito di ‘Le Figaro’, citando la radio bavarese Bayerisches Rundfunk. Al momento non è chiaro se vi sia un collegamento fra questo arresto e gli attentati di Parigi. L’uomo arrestato ha 51 anni e sarebbe originario del Montenegro. Nella sua auto c’erano pistole, bombe a mano ed esplosivi.
Hollande ha decretato lo stato d’emergenza. Quanto è avvenuto a Parigi “è un atto di guerra. E di fronte alla guerra il paese deve prendere decisioni appropriate”, ha detto il presidente francese Francois Hollande, che ha decretato lo stato di emergenza

Air France ha confermato i voli dopo gli attacchi di Parigi. I voli, da e per la Francia, sottolinea la compagnia transalpina, “sono mantenuti. Ritardi alle partenze e agli arrivi sono da prevedere in seguito al rafforzamento dei controlli alle frontiere da parte dei servizi di sicurezza”. La compagnia chiede ai passeggeri di anticipare i loro arrivi negli aeroporti.
Belgio ripristina controlli alle frontiere francesi – Il governo belga ha deciso stasera, sulla scia degli attacchi di Parigi, di ripristinare i controlli alle frontiere con la Francia, negli aeroporti e nelle stazioni. Lo ha annunciato il premier belga Charles Michel, citato dall’agenzia di stampa Belga, mentre è stata convocata una riunione dell’unità di crisi per una valutazione della situazione.