Home Attualità Economia Rischio idraulico su Arezzo: il Consorzio di Bonifica gestirà le casse d’espansione del torrente Castro

Rischio idraulico su Arezzo: il Consorzio di Bonifica gestirà le casse d’espansione del torrente Castro

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Rischio idraulico su Arezzo: il Consorzio di Bonifica gestirà le casse d’espansione del torrente Castro
Casse Espansione - Castro

Sono state consegnate al Consorzio di Bonifica Alto valdarno, da parte del Comune di Arezzo, presenti il Genio Civile ed il settore Difesa del Suolo della Provincia di Arezzo, le 4 casse di espansione realizzate sul torrente Castro. Sarà infatti il Consorzio di Bonifica Alto Valdarno a curare la manutenzione dell’opera posta a difesa della città da possibili allagamenti. «Questa presa in carico sottolinea come sempre più si sviluppino i rapporti con l’amministrazione comunale di Arezzo – ha commentato Paolo Tamburini, presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno – e non si fermerà solo a questa importante opera per la città, ma avrà altri sviluppi in futuro, con gli altri interventi di difesa idraulica che verranno realizzati, a testimonianza del sempre maggiore coinvolgimento del Consorzio nella tutela idraulica del territorio».

Quello delle casse di espansione è uno degli interventi più significativi ai fini della sicurezza dal rischio idrogeologico per tutta la città di Arezzo. Grazie a questa opera infatti, la città vede ridotto l’impatto conseguente ad eventi alluvionali, come quello del 1934, durante il quale fu inondata una vasta area del centro abitato. «Questo intervento è fondamentale per prevenire il rischio idrogeologico e quindi tutelare la sicurezza di tutti i cittadini, per esso è importante che venga assicurata da subito una gestione efficiente dell’opera,– spiega il Vicesindaco con delega alle opere pubbliche e manutenzione, Gianfrancesco Gamurrini – così come è importante che a gestirlo sia l’organo istituzionalmente preposto a farlo, il Consorzio di bonifica, strumento che sarà sempre più fondamentale per la tutela del territorio; inoltre queste casse sono non solo funzionali alla prevenzione dal rischio, ma vanno nell’ottica di un miglioramento della vivibilità e fruibilità del paesaggio».

Le casse di espansione. Nell’aprile scorso sono state inaugurate le 4 casse di espansione del torrente Castro nel tratto che va da Molinelli a Staggiano. Si tratta di invasi in grado di contenere 104 mila metri cubi di acqua con un investimento di 3 milioni e mezzo, dei quali il 50 per cento provenienti dalla Regione Toscana e la parte restante ripartita tra Comune e Provincia di Arezzo. Grazie a questa opera saranno ridotte le aree allagate dell’area urbana e sub urbana L’urgenza di mettere queste opere subito in funzione e senza indugio – tende a precisare Gamurrini – deriva proprio dalla natura stessa del torrente Castro, che per il tratto che attraversa Arezzo è tombato, passa sotto l’abitato della città;la gestione delle sua portate di piena è una necessità imprescindibile per prevenire esondazioni ed allagamenti, come purtroppo la storia ci ricorda.