Home Cronaca Scoperta abitazione cassaforte, sequestrate banconote false, armi, munizioni e sostanze stupefacenti

Scoperta abitazione cassaforte, sequestrate banconote false, armi, munizioni e sostanze stupefacenti

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Scoperta abitazione cassaforte, sequestrate banconote false, armi, munizioni e sostanze stupefacenti
finanza - sequestro

Nell’ambito dell’attività della Guardia di Finanza contro la falsificazione dell’euro, la Compagnia di San Giovanni Valdarno ha arrestato un soggetto domiciliato nel comune valdarnese per il possesso di 2.770 € in tagli da venti e da cinquanta, tutti falsi e di ottima fattura. Lo stesso deteneva nella propria abitazione anche armi, munizioni e stupefacenti.

Nel corso dell’intensificazione del controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale, i finanzieri avevano raccolto notizie circa la presenza di banconote false smerciate in diverse zone del Valdarno. Pertanto veniva attuato uno specifico piano di controlli che ha consentito di individuare un soggetto con numerosi profili di rischio al riguardo che, tra l’altro, frequentava diversi luoghi legati allo spaccio di stupefacenti.

E’ stato quindi attuato un controllo su strada nei confronti dell’uomo e, avendo rilevato sulla persona tre dosi di cocaina, si procedeva alla perquisizione della sua abitazione, nel corso della quale venivano rinvenuti, oltre ai 2.770 euro contraffatti, occultati in diversi cassetti, anche 2 pistole illegittimamente detenute, 44 cartucce Calibro 12, 2 coltelli a serramanico, gr. 9.6 di cocaina, gr. 405 di hashish e gr. 52 di marijuana.

L’individuo, palermitano di origine, veniva quindi tratto in arresto e ristretto nella casa circondariale “San Benedetto” di Arezzo.

Preme sottolineare come grazie all’attività svolta dai militari della Compagnia di San Giovanni Valdarno, è stato possibile interrompere una pericolosa attività di immissione nell’economia locale di banconote falsificate. I finanzieri sono riusciti a prevenire gli effetti negativi che la valuta falsa ha sulle transazioni commerciali e, conseguentemente, sull’economia reale, evitando danni sia al sistema macroeconomico sia ai singoli consumatori, rispondendo pienamente alle direttive centrali che pongono tra gli obiettivi prioritari del Corpo l’individuazione dei centri di distribuzione di banconote contraffatte.

Le attività, coordinate dalla Procura della Repubblica di Arezzo, continueranno attraverso ulteriori approfondimenti di polizia giudiziaria.