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Al XXVII Valdarno Jazz, Matteo Bortone e i suoi “Travellers”

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Al XXVII Valdarno Jazz, Matteo Bortone e i suoi “Travellers”
Matteo Bortone

Domenica 14 febbraio alle ore 17.30 il 27/mo Valdarno Jazz Festival si sposta a Montevarchi, presso Ginestra Fabbrica della Conoscenza (via della Ginestra 21, Ar), con l’esibizione del contrabbassista Matteo Bortone, vincitore del prestigioso premio Miglior nuovo talento italiano al Top Jazz 2015, che insieme ai suoi “Travelers”, ovvero Antonin – Tri Hoang al sax alto, clarinetti e sintetizzatore, Francesco Diodati alle chitarre e Ariel Tessier alla batteria, porterà sul palco l’ultimo disco “Time Images”. Il progetto di Bortone (già al fianco di Alessandro Lanzoni Trio e del Roberto Gatto Quartet) viene definito “una delle band più audaci della nuova generazione”, a metà strada tra il jazz contemporaneo e il rock-pop, tra melodie malinconiche e tempeste elettriche (euro 10 intero, 7 ridotto).

Nel nuovo lavoro, il contrabbassista di Otranto e la sua band confermano una direzione musicale già intrapresa con il disco d’esordio, “Travellers”, eletto in Francia “Révélation Jazzman” e “Jazz Découverte“, e in Italia incluso da Jazzit tra “le migliori uscite discografiche del 2013. Durante la serata, brani potenti e articolati si alterneranno a ballad introspettive, unendo momenti elettrici ad atmosfere più rarefatte, per esplorare le possibili affinità tra improvvisazione jazz e rock d’avanguardia. Riff chitarristici in puro stile anni ’70, distorsioni, una batteria energica e l’introduzione nella trama sonora di strumenti come il basso elettrico e il sintetizzatore richiamano influenze che vanno dai Sonic Youth ai Led Zeppelin. Proprio di quest’ultimi, non a caso, sarà eseguito un riarrangiamento in chiave jazzistica della storica rock song “Houses of the Holy”, unico brano in programma a non essere stato composto da Bortone.

Il progetto “Travellers” nasce a Parigi nel 2008, con una doppia anima italo-francese come le nazionalità dei suoi membri. “Ci siamo conosciuti mentre frequentavamo il conservatorio – racconta Bortone – ma è passato del tempo prima che decidessimo di fare qualcosa insieme. Nel 2011 ci siamo ritrovati, quell’anno avevo già delle composizioni pronte che hanno finito per trasformarsi nel nostro primo disco”. Riguardo all’esperienza del Top Jazz invece dichiara: “E’ stata una soddisfazione enorme ricevere un premio del genere, ma soprattutto sono felice di averlo ottenuto con un progetto così particolare, di fruizione non proprio immediata”.

Matteo Bortone, otrantino, classe 1982, dopo aver conseguito un Master in Jazz presso il prestigioso Conservatorio Superiore di Parigi si è trasferito a Roma dove vive dal 2013. Oltre all’attività di leader e compositore, Bortone svolge un’intensa attività come sideman sia in Italia che in Francia, suonando stabilmente nel trio di Alessandro Lanzoni (TOP JAZZ 2013, Miglior Nuovo Talento), nel nuovo quartetto di Roberto Gatto, nel trio di Stefano Carbonelli, nel sestetto del sassofonista francese Julien Pontvianne e collaborando con musicisti come Matt Renzi, Giovanni Guidi, Ada Montellanico, Roberto Tarenzi, Greg Burk, Thomas Enhco.

Ingresso: euro 10 intero, 7 ridotto

Prevendite su circuito Box Office, su TicketOne, e su www.eventimusicpool.it.