Home In Evidenza Alessandro Ghinelli: “superata la fase critica, ho firmato la lettera per richiedere alla Regione Toscana lo stato di emergenza”

Alessandro Ghinelli: “superata la fase critica, ho firmato la lettera per richiedere alla Regione Toscana lo stato di emergenza”

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Alessandro Ghinelli: “superata la fase critica, ho firmato la lettera per richiedere alla Regione Toscana lo stato di emergenza”
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Giunta al completo per commentare il fenomeno atmosferico estremo che ha colpito Arezzo e per fornire un primo quadro dei danni e degli interventi da realizzare nell’immediato. Con il sindaco Alessandro Ghinelli tornato in città per seguire personalmente l’evolversi della situazione. Accanto a Ghinelli, il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini, gli assessori Barbara Magi, Tiziana Nisini, Marco Sacchetti e Lucia Tanti, il dirigente responsabile della protezione civile Giovanni Baldini e Aldo Poponcini, commissario della polizia municipale.

“Al momento – ha sottolineato Ghinelli – possiamo dichiarare superata la fase emergenziale. Stiamo lavorando per riportare alla normalità le situazioni più critiche. Ho firmato la lettera per richiedere lo stato di emergenza regionale e di conseguenza ottenere risorse economiche per affrontare i danni. Il mio era un atto dovuto ma, in merito alle risorse che la Regione attiverà, desidero non creare false illusioni. Grazie agli assessori, all’immediato lavoro di squadra, posso comunque parlare di un buon risultato: la loro operatività, assieme a quella dei dipendenti comunali, dei vigili del fuoco, della polizia di stato, dei carabinieri e del volontariato, ha contribuito a rendere meno gravoso l’evento stesso. Siamo stati sfortunati: la bomba d’acqua e di vento ha colpito una delle parti più delicate del territorio, ovvero il centro storico. La raccomandazione ai cittadini è questa, anche in virtù delle osservazioni che ho potuto personalmente fare dalla torre comunale: date un’occhiata ai tetti, specie quelli in tegole e coppi. Dal punto di vista della viabilità, l’impedimento causato dagli alberi è un problema risolto, resta via dei Carabinieri che contiamo di riportare presto a doppio senso di circolazione”.

“La prima ora è stata difficile – ha ricordato il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini – ma la viabilità è tornata regolare in tempi rapidi. Disagi da allagamenti non ne registriamo. I cittadini che hanno subito danni a seguito della caduta di alberi, tegole o pali di illuminazione ubicati in proprietà comunali possono richiedere i danni all’amministrazione. I cittadini hanno un anno per farlo per cui non è necessario che tutti si rechino domani allo sportello unico. Gli interventi immediati riguarderanno i parchi pubblici e i tre edifici scolastici con danni alla copertura. La lingua di territorio colpito va dal centro storico al raccordo autostradale. Oltre questa porzione, la città è stata lambita di meno, abbiamo registrato grandine ma non danni effettivi”.

Barbara Magi, assessore alla protezione civile: “l’obiettivo primario è stato rimuovere gli ostacoli alla viabilità e ai sottopassaggi dopo di che abbiano risolto le situazioni che presentavano pericolo immediato per i cittadini. La collaborazione di tutti gli enti è stata importante e anche il volontariato ha risposto in modo encomiabile: tutti si sono contraddistinti per partecipazione, abnegazione e disponibilità”.

Tiziana Nisini: “abbiamo effettuato dei sopralluoghi sugli immobili di edilizia residenziale pubblica: in via Malpighi hanno subito danni importanti a causa di tetti in amianto i cui residui sono caduti in strada e dentro gli appartamenti. Questo ha portato a situazioni familiari difficili da un punto di vista psicologico, per la nota pericolosità dell’amianto stesso. Di conseguenza, per via Malpighi, il Comune si è attivato per una specifica perizia ambientale. Anche negli immobili di piazza Andromeda e Tortaia si registrano danni, per fortuna minori”.

Lucia Tanti: “in merito agli impianti sportivi il più colpito è certamente il palazzetto de Le Caselle, danni di minore entità si registrano al palazzetto di San Lorentino. Le prime scuole monitorate sono state Fonterosa, Pallanca e Orciolaia, perché ospitano campi estivi e quindi i bambini. In queste tre strutture abbiamo registrato qualche problema ai resede ma non agli edifici. Ora parte l’analisi sugli altri plessi. Le Caselle subirà la sospensione delle attività. Da sottolineare che proprio nel momento del fenomeno, il palazzetto e le scuole ospitavano bambini e per fortuna il loro deflusso si è svolto in maniera tranquilla”.

Marco Sacchetti: “Sei Toscana ha messo in campo tutte le sue risorse a disposizione, arriverà anche una spazzatrice speciale da Siena. Pure nei prossimi giorni gli operatori di Sei Toscana saranno prevalentemente impegnati nella parte di città interessata dall’evento per cui si potranno verificare alcuni disagi sul servizio nelle altre zone. Si invitano gli abitanti a portare un po’ di pazienza”.