Roma, 13 ott. (AdnKronos) – Doccia fredda sull’accordo separato firmato da Alitalia e dai soli sindacati confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo il 18 settembre scorso. Dopo il no delle associazioni professionali di piloti e assistenti di volo Anpac e Anpav e dell’Usb, che non hanno sottoscritto l’intesa, arriva ora la bocciatura della base della Filt, che nelle scorse settimane ha svolto una consultazione tra gli iscritti e che ora sospende la firma dell’intesa. Ma non solo. L’accordo ha avuto i suoi pesanti strascichi anche in casa Uil: il segretario nazionale della Uiltrasporti, Marco Veneziani, si è dimesso dall’incarico in polemica con i vertici della federazione per la gestione della trattativa.
L’accordo firmato il 18 settembre riguarda tutta una serie di questioni relative all’impiego del personale navigante, tra le quali quella relativa delle concessioni di viaggio. La tensione torna ora a salire. Tanto più che al no espresso dalla maggioranza dei lavoratori della Filt “per una non condivisione dei contenuti”, si aggiunge la denuncia della segreteria nazionale della Filt, contenuta in una lettera inviata, nei giorni scorsi, ai vertici di Alitalia dal segretario generale Alessandro Rocchi e dal segretario nazionale Nino Cortorillo, di un “comportamento aziendale non rispettoso degli accordi” e “un irrigidimento delle posizioni aziendali e il prosieguo e comportamenti di aperta violazione degli accordi”.
E questo, evidenziano Rocchi e Cortorillo, “nonostante la Filt-Cgil si sia responsabilmente adoperata per favorire una dinamica di confronto pacato nel metodo, e teso alla soluzione di merito delle problematiche alla base della vertenza”.