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Antonio Pennacchi all’Università per parlare di “Canale Mussolini parte seconda”

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Antonio Pennacchi all’Università per parlare di “Canale Mussolini parte seconda”
Antonio Pennacchi

Lo scrittore Antonio Pennacchi sarà ad Arezzo giovedì 14 aprile ospite del Dipartimento dell’Università di Siena, in occasione della presentazione di “Canale Mussolini parte seconda (Mondadori). A cinque anni dal primo romanzo che gli valse il Premio Strega e una notorietà inattesa, Pennacchi torna a esplorare la saga straordinaria della famiglia contadina dei Peruzzi (scesa dalla Pianura padana in occasione della bonifica delle Paludi Pontine), partendo dal 25 maggio 1944, ultimo giorno di guerra nella città di Littoria (oggi Latina), raccontando dettagliatamente la fine del conflitto e la ricostruzione del Paese fino alla fine degli anni sessanta.

All’incontro con lo scrittore, alle ore 16 nell’aula magna del campus universitario del Pionta (Arezzo, viale Cittadini), interverranno la direttrice del Dipartimento universitario Loretta Fabbri, la docente di storia contemporanea Patrizia Gabrielli e Giuseppe Patota, docente di storia della lingua italiana, per un confronto sulla storia, la lingua e il romanzo.
Figlio di coloni della bonifica dell’Agro Pontino, operaio fino a cinquant’anni, Antonio Pennacchi ha pubblicato per Mondadori anche i romanzi “Mammut” (2011), “Il fasciocomunista” (2003, premio Napoli), da cui è stato tratto il film “Mio fratello è figlio unico”, e i racconti di “Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni” (2006). È autore anche di “Camerata Neandertal” (Baldini & Castoldi, 2014), “Storia di Karel” (Bompiani, 2013), “Palude” (Dalai, 2011), “Fascio e martello – Viaggio per le città del Duce” (Laterza, 2008). Collabora a “Limes”.