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Autovelox: quello che c’è da sapere

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Autovelox: quello che c’è da sapere
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Vacanze a tutta birra? Sì, ma pur sempre con un minimo di cautela. Con l’arrivo dell’estate, la maggior parte degli automobilisti italiani non vede l’ora di abbandonare la propria città e di lanciarsi verso le tanto agognate ferie: una fretta giustificata, ma non per questo una scusante per correre in strada come se non esistesse un domani.

Non è un caso che d’estate fiocchino le multe per eccesso di velocità: merito degli auto-velox che, soprattutto in questo periodo, si moltiplicano come conigli e vengono piazzati a ridosso di qualsiasi curva, percorso o anfratto. Eppure questo strumento non sempre è infallibile: se anche voi siete stati pizzicati da una multa quando in realtà vi sentite innocenti, conoscere il funzionamento dell’auto-velox e le leggi in materia vi sarà più che utile per comportarvi di conseguenza.

Come funziona un auto-velox?

Innanzitutto è bene che sappiate che esistono due tipi di auto-velox: gli auto-velox fissi, che vengono appunto collocati nelle zone teoricamente più soggette alla corsa degli automobilisti spericolati, e gli auto-velox mobili (tele-laser) che invece vengono collocati dalla volante impegnata nel posto di blocco sul treppiedi, come una vera e propria videocamera.

Tali strumenti sono in grado di rilevare istantaneamente la velocità delle vetture: nel momento in cui viene superato il limite di velocità, l’auto-velox scatta una foto alla targa e, dopo la rilevazione degli ausiliari del traffico, arriva inevitabilmente la multa per il conducente. Nel caso del tele-laser, invece, è la stessa pattuglia del posto di blocco a provvedere alla notifica della multa al guidatore.

Le normative relative all’auto-velox

Ma c’è un’altra cosa che dovete sapere: tutti gli auto-velox, sia quelli fissi che i tele-laser, devono essere per legge segnalati al guidatore con un cartello o un avviso a 400 metri di distanza. Il principale modo per evitarli, dunque, è di aguzzare la vista e rispettare i limiti di velocità stradali: un consiglio prezioso anche per la vostra incolumità. In ogni caso ricordiamo che esiste un segnalatore come Coyote che fornisce la precisa localizzazione di questi apparecchi, in modo da garantire agli automobilisti di non dover frenare bruscamente in prossimità degli stessi. Anche sul sito della Polizia di Stato viene indicato il posizionamento degli autovelox, anche se ovviamente non c’è la possibilità di ottenere la segnalazione immediata come sul dispositivo per l’auto.

Cosa fare per contestare una eventuale sanzione

Non sempre gli auto-velox si dimostrano infallibili. Anzi, sarebbe meglio dire che non sempre questi strumenti vengono tarati per fare effettivamente il loro dovere: in passato è già capitato che il Comune, per fare cassa, fornisse alla polizia di stato auto-velox programmati per rilevare multe anche a velocità al di sotto del limite. Inoltre, è possibile fare ricorso ad un’eventuale sanzione anche nel caso in cui l’auto-velox non sia stato segnalato chiaramente da un cartello. Come fare? Dovrete rivolgervi al Prefetto entro 60 giorni dalla multa, oppure in alternativa al Giudice di Pace. Quando lo fate, però, ricordate di non pagare la multa: qualora l’aveste fatto, non potrete mai più avere indietro la cifra.