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Casentino più sicuro con l’Ecografo Portatile Wireless donato dal Calcit alla “piastra” dell’emergenza

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Casentino più sicuro con l’Ecografo Portatile Wireless donato dal Calcit alla “piastra” dell’emergenza
Ecografo donato dal Calcit

BIBBIENA –  Una vita umana si salva con una diagnosi, veloce, precisa e competente, e il giusto percorso assistenziale verso il quale un paziente viene indirizzato. Non l’ospedale più vicino, ma quello più appropriato, saltando ogni tempo inutile.

Questo risulta oggi dalla letteratura medic-scientifica mondiale, ma anche più semplicemente dall’esperienza maturata in una cresciuta medicina d’urgenza del nostro territorio. Concetti sui quali si basa anche uno dei pilastri del Patto per la salute recentemente adottato in Casentino. E una funzione alla quale da oggi contribuisce di nuovo come già avvenuto in passato, fattivamente il Calcit del Casentino, sostenuto dalla popolazione con particolare riguardo i ragazzi che organizzano i mercatini.

Stamani al’ospedale di Bibbiena è stata una vera e propria festa la consegna dell’ecografoportatile senza fili che il Calcit ha donato alla “piastra” dell’emergenza territoriale. La “piastra” è quel progetto che formalmente partirà il primo giugno prossimo e che vede una condivisione  di mezzi e uomini fra la rianimazione, il pronto soccorso, la medicina d’urgenza  e  il 118 (e che in parte già opera secondo questo nuovo modello organizzativo).

Un ecografo che, essendo mobile, sarà utilizzato dove serve, dalle strutture ospedaliere ai territorio, sulle strade, nelle case,, nei campi sportivi. Dove diventa insostituibile grazie alla sua versatilità e utilità. Quando l’automedica (altra novità per il Casentino), arriverà dove c’è un evento avverso, che sia un incidente, un infortunio o un malore grave – spiega Gianni Galastri direttore del pronto soccorso – con lui arriverà l’intero pronto soccorso, grazie alle attrezzature mobili e  grazie al personale che sarà operativo alternativamente dentro e fuori la struttura ospedaliera,  accanto  al cittadino e non lavorerà come fosse in silos separati”.

Il concetto è proprio questo: il Casentino avrà la prima vera integrazione globale fra queste aree, potenziando e migliorando il servizio, in grado di indirizzare il cittadino ferito o colpito da un malore importante, verso la struttura più appropriata, con l’ambulanza o se serve con l’elicottero Pegaso.

“Per noi del Calcit Casentino, bambini in testa – ha spiegato il presidente maestro Artusio Bennati – è una gioia contribuire al miglioramento delle attrezzature e dei servizi. Non sono doni fatti ad altri, ma a tutti noi.”  Daniele Bernardini, presidente della conferenza dei sindaci del Casentino, ha ricordato che appena tre giorni fa è stato donato dal Lions un altro importante strumento per la telemedicina cardiologica: “Vedo nell’impegno dei cittadini singoli e associati e in quello dell’Azienda a realizzare nuovi servizi, la volontà di migliorare e potenziare il servizio sanitario in questa vallata. Voi sapete che la quasi totalità degli amministratori di questa zona ha speso energie, impegno e ci ha messo la faccia, nel valutare migliorativo il progetto che la Asl ci ha proposto. Noi  vigileremo perché tutto avvenga come previsto, ma il clima che si respira in una mattinata come questa, alla presenza di cittadini comuni, professionisti sanitari di questo ospedale e la stessa presenza del nuovo direttore sanitario, mi fa essere davvero fiducioso”.

E’ stato il direttore del dipartimento di Emergenza-Urgenza Massimo Mandò ad illustrare il funzionamento di questo ecografo: “Con le sue tre sonde possono catturare immagini in ogni parte del corpo, dalla testa ai piedi, e può farlo a sei sette metri di distanza dall’apparecchio centrale. Quindi in fondo ad una scarpata, dentro una vettura con una persona incastrata, in un luogo inaccessibile alle attrezzature tradizionali. E questo consentirà ai nostri sanitari di decidere il percorso giusto. A volte, come è successo in passato, si potrà decidere anche quale è la persona che ha prioritaria necessità di essere trasferito piuttosto che un’altra, impossibile da determinare senza una ecografia. Ed è così che si salvano le vite umane”.

Il responsabile del presidio Claudio Cammillini e il direttore del distretto Carlo Montaini hanno presentato  alla sala il nuovo direttore Sanitario della Asl Toscana Sud Simona Dei. “E’ la prima volta che vengo ad una cerimonia pubblica nella vostra provincia – ha detto Dei – e sono felice di incontrare una comunità coraggiosa come la vostra, ad iniziare dal sindaco, che ha deciso di affrontare, assieme ai suoi colleghi, con coraggio la sfida dell’innovazione nelle cure e nei percorsi. Si capisce che il Casentino pensa al proprio futuro. Si sente che è un ospedale aperto. Ottima la scelta del Calcit per questo ecografo così versatile. Le tecnologie oggi ci permettono di dare corpo anche agli impegni presi dai medici di medicina generale e dalle Asl: far dialogare e collaborare  in modo continuo e reciproco, medici di famiglia e specialisti, perché prima e dopo l’ospedale, c’è sempre e comunque un percorso nel territorio”.

Gli inevitabili ringraziamenti e applausi finali hanno coinvolto oltre al Calcit, anche Carolina e Marco, una coppia di giovani sposi che hanno rinunciato ai regali di nozze per comprare un automezzo 4 x 4 donato al Distretto sanitario: la parte residua dei soldi raccolti fatti confluire nel Calcit per l’acquisto odierno dell’ecografo portatile  wireless.