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Conferenza sulla storia della Biblioteca dalle origini all’età contemporanea di Elisa Boffa

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Conferenza sulla storia della Biblioteca dalle origini all’età contemporanea di Elisa Boffa
Girolamo Turini

Nuovo appuntamento del ciclo di conferenze “Appunti per la storia della cultura nel territorio aretino”, organizzato dalla Società storica in collaborazione con il Comune di Arezzo. Martedì 29 novembre, alle ore 17,30 all’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino, Elisa Boffa parlerà sul tema “La Biblioteca ‘civica’ di Arezzo dalle origini all’età contemporanea”.

L’attuale Biblioteca “Città di Arezzo” ha come nucleo principale il patrimonio librario che la Fraternita dei Laici mise a disposizione degli aretini fin dal XVII secolo e che costituisce una delle più ricche e cospicue raccolte di manoscritti e libri a stampa della Toscana. Il primo nucleo fu donato per testamento dal dottor Girolamo Turini nel 1602. Poi seguirono le donazioni di altre famiglie aretine e, nell’Ottocento, le biblioteche degli ordini religiosi soppressi, con i testi provenienti da Camaldoli, dalla Badia delle SS. Flora e Lucilla, dai Cappuccini e da S. Maria delle Grazie. In seguito la Fraternita ricevette altre importanti raccolte dalla famiglia Redi, dal medico Sforzi, da Vittorio Fossombroni e da Gian Francesco Gamurrini. Nel 1952 fu creato il consorzio tra il Comune, la Provincia, la Fraternita dei Laici e l’Accademia Petrarca e la biblioteca della Fraternita si trasferì nel Palazzo Pretorio, dove ancor oggi si trova. A quel momento il patrimonio fu calcolato in 100 mila volumi, metà dei quali appartenenti alla Fraternita.

Elisa Boffa, aretina (1978), ha studiato all’Università di Siena, laureandosi in Bibliologia e conseguendo il dottorato con una tesi incentrata sull’attività tipografica svoltasi in Arezzo nell’età moderna. Autrice di numerose pubblicazioni, ha tenuto conferenze ed ha vinto premi e borse di studio. Già docente a contratto presso l’Università di Siena, è attualmente impegnata nella Biblioteca “Città di Arezzo” come funzionario responsabile del patrimonio e dei servizi al pubblico.

Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze della Società storica si propone di delineare ed approfondire momenti, istituzioni e figure significative del territorio aretino, cercando di cogliere i nessi che legano il mondo della cultura ai fenomeni sociali ed economici, dai quali è condizionato e con i quali interagisce.

Il ciclo si concluderà il 6 dicembre, quando Alfredo Grandini parlerà della nascita e del consolidamento del Concorso polifonico. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.