Genova, 26 ott. (Adnkronos) – “Il Cociv, preso atto dell’attività degli inquirenti, sottolinea di essere in questa vicenda parte lesa”. Dopo l’indagine che ha portato oggi a 14 arresti per presunte irregolarità nella concessione degli appalti del Terzo Valico, arriva la replica dello stesso Consorzio, contraente generale delle opere per la realizzazione dell’Alta Velocità ferroviaria.
Il gruppo ha precisato che “in ogni caso, non sussistono oneri aggiuntivi a carico dello Stato, così come nessuna differente qualità delle opere il cui controllo è in capo al committente pubblico attraverso l’organo di alta vigilanza”.
L’inchiesta di oggi ha portato a perquisizioni in tutta Italia e ad arresti tra i vertici del gruppo. “In tutte le ipotesi in corso di verifica – si legge nella replica di Cociv – si tratta infatti di procedure di scelta interna al Consorzio di subappaltatori e subaffidatari, il cui eventuale maggior costo ricade esclusivamente sul contraente generale, trattandosi per il pubblico committente di opera a prezzo fisso ed invariabile”.