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Cortona, Casapound ricorda Cesare Battisti con uno striscione

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Cortona, Casapound ricorda Cesare Battisti con uno striscione
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Cortona, 11 lug- Nella notte i militanti cortonesi di Casapound hanno affisso a Cortona, in viale Cesare Battisti, uno striscione per commemorare il sacrificio del patriota di Trento, a cento anni dalla sua morte.

“CasaPound Cortona ha voluto rendere omaggio alla grande figura di patriota di Cesare Battisti nell’esatto centenario della sua morte – spiega Alessandro Pallini, responsabile locale del movimento – perché siamo fermamente convinti che si debba tornare ad onorare i nostri grandi eroi. In questa epoca dove sembra quasi un’eresia parlare di Patria, di confini e di sacrificio per essi, noi vogliamo fortemente affermare l’esempio di Battisti, coscienti del fatto che non si possa chiedere al nostro popolo, agli italiani, di essere esemplari, se poi nessuno fornisce loro gli esempi da seguire. E Battisti fu un grandissimo esempio di quell’amor patrio che, oggi, si sta purtroppo lentamente affievolendo. Non è certo casuale nemmeno il luogo dove è stato affisso lo striscione, in Via Cesare Battisti, a pochi metri dalla targa dedicata all’eroe trentino che, pur avendo un così alto valore simbolico, versa ormai da anni in condizioni disastrose. Crediamo che sia doveroso ripulire la targa, così da valorizzarla e ridarle la dignità che merita e chiediamo che l’amministrazione si adoperi in tempi brevi per far sì che ciò possa avvenire”.

“La frase da noi scelta per lo striscione – prosegue Pallini – “alla frontiera, italiani, con la spada e col cuore” fu pronunciata dal patriota trentino per il comizio conclusivo del fronte interventista a Roma, durante le “radiose giornate” di quel maggio 1915 in un Campidoglio gremito di tricolori,  alla presenza di d’Annunzio, Corridoni, Fabio Filzi e tanti altri patrioti”.

“Il messaggio quindi dopo più di un secolo – conclude Pallini – è più che mai attuale. Anche noi, con la nostra azione quotidiana, vogliamo spronare gli italiani a lottare.  Una lotta che non sarà semplice: se un secolo fa Battisti ci insegnava a combattere per le terre irredente, oggi dovremo allargare il discorso all’ intera Nazione. Ma siamo fiduciosi, a piccoli passi ci riprenderemo tutto”.