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Da Continental una guida per interpretare le scritte sul fianco dello pneumatico

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Roma, 29 set. (AdnKronos) – Leggere le informazioni scritte sui bordi degli pneumatici non è una cosa facile per tutti, anche perché continuamente vengono aggiunte nuove scritte. Per questo motivo Continental, produttore tedesco da sempre attento all’informazione corretta verso gli utenti, ha diffuso una breve guida nella quale si riassumono i codici alfanumerici stampati.
Viene presa come esempio la sequenza 225/45 R 18 95 H SSR MOE M+S. Per iniziare, spiega Continental, il numero ‘225’ sta per la larghezza in millimetri dello pneumatico: in questo caso il prodotto è largo 22,5 cm. Il ’45’ che segue è il rapporto di aspetto, cioè l’altezza del fianco dello pneumatico in percentuale della sua larghezza. In questo caso il valore di circa 10,1 centimetri.
Di seguito è indicata una ‘R’, che significa ‘radiale’. Oggi gli pneumatici radiali hanno quasi completamente sostituito quelli convenzionali, che hanno rappresentato lo standard fino agli anni ’80. Il numero ’18’ indica il diametro del cerchio in pollici, mentre ’95’ è l’indice di carico, a indicare il massimo peso che può sostenere il pneumatico: 95 equivale a 650 kg. Quindi arriva la lettera ‘H’ che, essendo l’indice di velocità, fissa in questo caso la velocità massima di 210 km/h.
La dicitura ‘SSR’, continua la spiegazione del produttore tedesco, permette di sapere che lo pneumatico in oggetto è ‘Self Supporting Runflat’, ossia dotato della tecnologia che permette di proseguire la marcia anche in caso di foratura. L’abbreviazione ‘MOE’ fa riferimento alla marca dell’auto come primo equipaggiamento (in questo caso Mercedes) con proprietà runflat (E = mobilità estesa).
Il numero di questi codici specifici è destinato ad aumentare notevolmente nei prossimi anni via via che le Case automobilistiche formulano le proprie specifiche ai produttori di pneumatici. L’ultimo elemento ‘M+S’ sta per ‘mud and snow’ (“fango e neve”), quindi si tratta di uno pneumatico invernale o un modello fuoristrada. Chiunque sia alla ricerca di un prodotto invernale che garantisca sicurezza, avverte Continental, dovrebbe anche cercare il simbolo del fiocco di neve sul fianco, perché i pneumatici che recano questa figura hanno una comprovata tenuta sulla neve nei test standardizzati.

Oltre a questi dati, il fianco reca molte altre informazioni. Uno tra i più importanti è la data di produzione, indicata dopo la scritta DOT. E’ realizzato con due coppie di numeri, separate da uno spazio o una barra. I primi due numeri mostrano la settimana, gli ultimi due indicano l’anno di produzione. Quindi ’36/16′, ad esempio, significa che lo pneumatico è stato realizzato nella 36sima settimana del calendario (tra il 5 e l’11 settembre) nel 2016. Gli automobilisti attenti a questi codici, conclude Continental, dovrebbero ispezionare entrambi i fianchi, perché indicazioni diverse si trovano su entrambi gli pneumatici, il che sull’auto può significare anche la parete interna.