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Enpacl, per consulenti lavoro 3000 euro per migliorare competenze professionali in sicurezza

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Roma, 9 dic. (Labitalia) – Dall’Ente nazionale di previdenza dei consulenti del lavoro (Enpacl) 3.000 mila euro a fondo perduto a disposizione degli iscritti che vogliono migliorare le proprie competenze professionali. Per l’Ente, infatti, la consulenza alle aziende in materia di sicurezza sul lavoro rappresenta non solo un’occasione per accrescere le competenze professionali degli iscritti ma anche una reale opportunità di lavoro per i giovani.
L’Enpacl ha recentemente firmato una prima convenzione con una società leader nel campo della sicurezza, per permettere ai consulenti del lavoro neo iscritti di svolgere formazione specialistica, in aula ed e-learning; utilizzare un help desk normativo e commerciale; avvalersi di una piattaforma gestionale e di medicina del lavoro; partecipare ad appositi work shop; essere affiancati da tutor specializzati in materia.
Si tratta di un corso di altissimo livello che, al termine, consentirà al partecipante di conseguire la necessaria preparazione per esercitare con competenze e professionalità questa specifica attività. I fondi complessivamente messi a disposizione dall’Ente ammontano a 500.000 euro e verranno assegnati ai consulenti del lavoro che si sono iscritti all’Ordine a partire dall’anno 2012, che siano tuttora iscritti e risultino in regola con gli obblighi contributivi verso l’Enpacl.
A coloro che si trovassero in situazione debitoria e volessero comunque partecipare all’iniziativa, l’Ente concederà la possibilità di regolarizzare con una procedura semplificata. Per poter partecipare all’iniziativa e fruire del finanziamento a fondo perduto, è sufficiente inviare l’esplicita richiesta con un messaggio di posta elettronica certificata all’indirizzo info@pecenpacl. it dalle ore 12 del 12 dicembre alle ore 15 del giorno 15 dicembre 2016.
Se le richieste fossero superiori ai fondi a disposizione, i destinatari del finanziamento saranno individuati dal Consiglio di amministrazione dell’Ente privilegiando una equa distribuzione sul territorio nazionale nonché in funzione della data e dell’orario di arrivo della pec di richiesta.