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La Dottoressa Elisa Boffa ci racconta la Biblioteca di Arezzo dall’origini ad oggi

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La Dottoressa Elisa Boffa ci racconta la Biblioteca di Arezzo dall’origini ad oggi

La dottoressa Elisa Boffa funzionario e responsabile del patrimonio e dei servizi al pubblico della Biblioteca “Città di Arezzo” ieri sera ha tenuto la conferenza, dal titolo “La Biblioteca ‘civica’ di Arezzo dalle origini all’età contemporanea”, organizzato dalla Società storica in collaborazione con il Comune di Arezzo. 

La Dottoressa Boffa ha illustrato al numeroso pubblico presente all’auditorium Aldo Ducci di Arezzo che l’attuale Biblioteca “Città di Arezzo” ha come nucleo principale il patrimonio librario che la Fraternita dei Laici che mise a disposizione degli aretini fin dal XVII secolo e che costituisce una delle più ricche e cospicue raccolte di manoscritti e libri a stampa della Toscana.

Il primo nucleo fu donato per testamento dal dottor Girolamo Turini nel 1602. Poi seguirono le donazioni di altre famiglie aretine e, nell’Ottocento, le biblioteche degli ordini religiosi soppressi, con i testi provenienti da Camaldoli, dalla Badia delle SS. Flora e Lucilla, dai Cappuccini e da S. Maria delle Grazie. In seguito la Fraternita ricevette altre importanti raccolte dalla famiglia Redi, dal medico Sforzi, da Vittorio Fossombroni e da Gian Francesco Gamurrini.

Nel 1952 fu creato il consorzio tra il Comune, la Provincia, la Fraternita dei Laici e l’Accademia Petrarca e la biblioteca della Fraternita si trasferì nel Palazzo Pretorio, dove ancor oggi si trova. A quel momento il patrimonio fu calcolato in 100 mila volumi, metà dei quali appartenenti alla Fraternita.