Stavano tornando a casa dopo una proficua trasferta di lavoro, ma non avevano fatto i conti con la Polizia Stradale di Arezzo, che li ha fermati sull’A1, all’altezza di Lucignano.

La pattuglia era lì appostata, in attuazione di un piano finalizzato a rintracciare gli autori di furti che utilizzano le rete di grande comunicazione, disposto dal Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Erano circa le 20.00 di ieri, quando i poliziotti si sono insospettiti per il transito di una Fiat Croma bianca, con a bordo M.D. e P.I., rispettivamente di 18 e 32 anni.

I due, originari della provincia di Napoli, alla vista dell’auto della Polizia hanno ridotto la velocità, sperando di farla franca. Ma non sono stati fortunati, poiché l’equipaggio della pattuglia di Battifolle (AR), li ha avvistati e, rimanendo insospettito, ha proceduto al fermo.

Infatti, nel bagagliaio della Croma erano ben occultate numerose valigette da lavoro, contenenti trapani, martelli demolitori, scale, funi, smerigliatrici, seghetti alternativi, tutti di prima scelta e pronti all’uso, dal valore di mercato di oltre 20.000 euro.

M.D., nonostante la giovane età, era una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Infatti, già era stato arrestato dalla Polizia di Stato per furto, mentre il suo compagno di sventura risultava incensurato.

Il materiale sequestrato sarà presto riconsegnato al legittimo proprietario, residente nel modenese. Lo stesso ha confidato ai poliziotti che aveva perso le speranza di recuperarlo e che si stava già attivando per ricomprarli.

Ai due ladri è andato tutto storto. Infatti, oltre a essere denunciati dalla Polstrada per furto e ricettazione, sono stati costretti a tornare a casa a piedi, in quanto i poliziotti hanno sequestrato anche l’autovettura su cui viaggiavano.