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L’atto di indirizzo di Luciano Ralli sul disagio giovanile

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L’atto di indirizzo di Luciano Ralli sul disagio giovanile
Palazzo Comune Arezzo

“L’attuale disagio sociale, economico e familiare rappresenta un elemento di stress che incide negativamente sui giovani, specie quelle fragili. I numeri destano allarme: il 2% della popolazione generale in età evolutiva presenta un disturbo neurologico o psichiatrico grave. Il 4% un disturbo meno grave, comunque presente, dello sviluppo delle funzioni cognitive superiori. Un 4% presenta un disturbo delle funzioni affettive e un altro 4% un disturbo psicopatologico lieve”. Così il consigliere comunale Luciano Ralli ha introdotto il suo atto di indirizzo per impegnare la Giunta ad attivarsi per la realizzazione di interventi di supporto ed educazione ai familiari in stato di bisogno a causa delle difficoltà che vivono i figli.

“La rilevanza della salute mentale per il benessere successivo una volta raggiunta l’età adulta richiede di affrontare il tema dei disagi giovanili in un’ottica di sistema che includa il sociale, il culturale, l’educativo, il sanitario e il tempo libero. Arezzo è stata in questo senso un punto di riferimento di eccellenza a livello nazionale. Sono inoltre sempre più palesi – ha continuato Ralli – i segnali di una crescente sofferenza causata da varie dipendenze e questo comporta la necessità di aiuto alle famiglie e ai genitori, con interventi singoli e di gruppo. Per cui è altrettanto necessario che la Asl supporti un progetto di rilancio dell’esperienza aretina nel campo della salute mentale e della lotta alle dipendenze. Alla Giunta chiedo di programmare e svolgere iniziative utili a un’apertura culturale e al coinvolgimento di operatori e popolazione per fare conoscere il sistema dei servizi sanitari e sociali e le risposte che esso è in grado di dare alla potenziale vasta fascia di utenti. Di organizzare annualmente la Giornata della salute mentale istituendo un riconoscimento a persone o enti che si siano distinti. A essere soggetto propulsivo di un’aggregazione fra Asl, Università e altri soggetti istituzionali o culturali che proceda a una sostanziale riqualificazione del Pionta e delle strutture dell’ex ospedale psichiatrico dove operarono persone del calibro di Pieraccini e Pirella”.

“Come maggioranza – ha sottolineato Francesco Macrì – sposiamo la filosofia di questo atto. Il voto favorevole deve essere un punto di partenza per sviluppare un lavoro con commissione e assessore sulle molte questioni toccate”.

“Queste sfide non sono certo secondarie – ha aggiunto l’assessore Lucia Tanti – peraltro, accanto alla commissione scuola, ritengo che un ruolo importante possa svolgerlo la commissione sicurezza”. Piena disponibilità da parte di Federico Scapecchi a rendere la commissione presieduta uno spazio di dibattito. Paolo Lepri ha invitato il Pd locale a farsi promotore del tema presso gli organi nazionali del partito affinché venga posto all’attenzione anche di Parlamento e Governo. L’atto di indirizzo è stato approvata all’unanimità dai 23 presenti.

 

 

Arezzo, 23 maggio 2016