(AdnKronos) – Alla Casaleggio associati si studiano già piani b. “Siamo resilienti – dice una fonte milanese all’Adnkronos – siamo pronti a qualsiasi evenienza”. Perché, viene spiegato, la possibilità di mettere insieme i numeri necessari è “fattibile ma non certa. Siamo sul filo…”. E le ‘exit strategy’ sul tavolo sarebbero più d’una. “Ci sono varie possibilità, se non verrà raggiunto il quorum valuteremo e adotteremo la più congrua”. Bocche cucite sulle opzioni prese in considerazione.
Di certo, però, l’idea di convocare un’assemblea vera e propria, con tutti gli attivisti in carne e ossa, non viene nemmeno presa in considerazione, e questo nonostante un gruppo cospicuo di ex espulsi e ribelli capitanati dall’avvocato Luca Capriello abbia avviato una raccolta firme per chiedere una reunion con discussione e approvazione per alzata di mano. “Dovremmo affittare uno stadio e forse non sarebbe nemmeno sufficiente – ragiona una fonte interna alla Casaleggio associati – e poi il Movimento è nato e vive in Rete, è giusto che la votazione passi attraverso il web”.
Esclusa, inoltre, la strada indicata dal Regolamento che le nuove regole andranno a sostituire: ripetere la votazione ma accontentarsi del 20% degli iscritti alla prova del voto. Legalmente questa strada non è percorribile, e dopo i casi finiti in Tribunale sulle regole non si improvvisa più.