Roma, 23 ott. (AdnKronos) – E’ ufficialmente partito il coundown: tra tre giorni si concluderanno le votazioni online sulle nuove regole del M5S. ‘Non Statuto’ e Regolamento sottoposti al vaglio della Rete, tra l’incognita quorum e i dubbi sollevati dai legali sulla validità di due documenti che, nei fatti, costituiscono l’ossatura del Movimento nato dal sodalizio tra Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
Nel quartier generale del M5S, a Milano, si monitorano i click degli attivisti, aumentati grazie agli appelli via blog di tutti i volti più noti del Movimento, a partire da Beppe Grillo. L’obiettivo da centrare è alto, il 75% dell’assemblea, per un tema che poco appassiona gli iscritti. Che, stando all’ultima dichiarazione utile, dovrebbero essere almeno 130mila: dunque circa 100mila i militanti che dovranno armarsi di mouse e valutare le carte.
Il popolo grillino è infatti chiamato a decidere del nuovo ‘Non Statuto’ e a scegliere tra due opzioni di Regolamento: uno con espulsioni, l’altro con sospensioni, anche a vita (un’espulsione nei fatti). Le nuove regole, studiate per mesi dai legali del Movimento, sono nate per arginare le grane legale nate dai ricorsi dagli espulsi al M5S, che hanno avuto la meglio sia a Roma che a Napoli e che ora stanno intentando cause in tutta Italia. Grillo è corso ai ripari, per “proteggere il MoVimento 5 Stelle da questa gente che va fuori delle regole”, i “furbetti”, li ha etichettati in un video appello diretto agli attivisti. Ma il rischio che il quorum non venga raggiunto è tangibile.